Creare un blog wordpress con one.com

Creare un Blog WordPress

Creare un blog WordPress è davvero difficilissimo, proprio per questo mettiti comodo perché impiegherai circa due ore per leggere il seguito di questo post. Pensa che dovrai prima studiare programmazione, html, css, java ecc… Dovrai sudare tanto prima di avere un tuo blog personale. Non credere che sia un gioco da ragazzi.

Boooom!!! Sto scherzando!! 🙂 Ci vorranno 5 minuti!

Dai su, avrai capito che mi piace scherzare!

Mi sono fermato in tempo o già sei uscito dal sito? Spero che tu sia rimasto cosi posso continuare a spiegarti quanto ormai sia semplice installare WordPress.

Esistono diversi metodi per installare WordPress ma io non voglio annoiarti anzi proprio il contrario. Questo post è stato scritto per farti conoscere il modo più semplice per installare WordPress su uno spazio Web usando WordPress 1-click.

Si, esatto hai capito bene, basta 1-click.

Ci sono tanti hosting nel web che ti permettono questa facile installazione ma, io oggi voglio parlarti di one.com.

Perché proprio one.com?

One.com ti permette di avere uno spazio web,nome dominio, caselle e-mail gratis per il primo anno fino a 15GB.

Penso che sia una grandissima offerta per chi non ha grosse pretese.

 

Come creare un blog con 1-click

Per prima cosa clicca qui! Si aprirà la home page del sito.

La prima cosa che ti faccio notare è che hanno una live chat 24/7 che non è male e ancor di più è disponibile in italiano.
aprire un blog

Fatta questa premessa possiamo, finalmente, continuare a creare un blog .

Scegli un nome di dominio, io qui per farvi un esempio palese ho scelto di inserire marcodasta ma come noterai sia il .com  che il .it sono già occupati in quanto di mia proprietà. E poi non credo che ci sia un altro blogger omonimo!

Scegliere un nome di dominio è importantissimo in quanto sarà qualcosa che ti rappresenterà, sarà il tuo biglietto da visita on-line. Ricorda che non potrai cambiare/modificare dominio in futuro proprio per questo ti consiglio di pensarci bene prima di sceglierne uno.

aprire un blog

Deciso il tuo nome dominio? Possiamo andare avanti!

Dopo aver selezionato il dominio ti comparirà una pagina simile a questa in basso, (io per continuare con gli esempi ho selezionato il dominio marcodasta.one), adesso finalmente avrai capito che non ti sto facendo leggere cosi tanto solo per tenerti sul sito ma perché realmente voglio farti un regalo insegnandoti a creare un blog

Poiché sei arrivato fin qui ti regalo un bonus da 8€,o meglio te lo regala one.com, per ringraziarti.

 

 

aprire un blog

Adesso basterà inserire i proprio dati:

Scegli nuovo cliente

Inserisci il tuo nome

Inserisci la tua mail

Clicca completa transazione per effettuare il pagamento!

Pagamento? Ma non era gratis?

Si, è gratis ma dovrai lo stesso metterlo nel carrello. Non preoccuparti continua senza problema!

 

aprire un blog

 

Completato tutto? Sei un GRANDE!

Adesso dovrai ricevere per e-mail tutti i dati per accedere al tuo pannello di controllo, quindi corri a controllare la posta.

Ovviamente ti manderanno una password generata che potrai cambiare in un secondo momento.

Fino a qui è andato tutto bene? Immagino di si!

Accedi al pannello di controllo e scorri fino a quando non vedi il logo di WordPress come nell’illustrazione in basso.

Come noterai sicuramente c’è scritto proprio 1-click WordPress! Quindi vuol dire che fino ad ora non ho detto fesserie!

Visto che non ho detto fesserie perché non metti un +1? A te non costa nulla, io te ne sarò grado e immagino anche i tuoi amici poiché farai conoscere un metodo del tutto nuovo.

 

creare un blog

Manca davvero poco per creare un blog.

Clicca su nuova installazione.creare un blog

Eccoti sulla pagina per installare WordPress. Scegli la lingua, immagino sia italiano, e poi l’ubicazione del blog.

Ubicazione blog? Cosa significa?

One.com ti permette di installare il tuo blog sul dominio principale oppure in un sotto-dominio.

Per esempio se vuoi che il tuo blog sarà visibile cliccando www.marcodasta.com clicca nel primo pallino. Se invece vuoi installarlo sul sotto-dominio scegli il secondo pallino scrivendo blog. Dopo di che clicca installa.

creare un blog

Adesso che hai deciso dove andare ad installare WordPress possiamo continuare con la vera installazione. Clicca su WP admin e scegli ancora una volta la tua lingua, questa volta ti servirà per far si che avrai WordPress in italiano.

creare un blog

creare un blog

Hai visto quanto è stato facile? Ti ripeto non sono uno a cui piace dire fesserie.

Sei all ultimo step per creare un blog WordPress.

Adesso inserisci:

Titolo sito – per esempio Come creare un blog WordPress – Marco Dasta

Nome Utente – per esempio ilmioblog

Password – il sistema ne genera una in automatico ma tu puoi sempre cambiarla con quella che preferisci

La tua email – per esempio blog@marcodasta.com

Abbiamo finito clicca installa WordPress.

 

creare un blog

Poiché sei arrivato fin qui ti regalo un bonus da 8€,o meglio te lo regala one.com, per ringraziarti.

===> Ecco il tuo Regalo!

Adesso che hai il tuo blog fammi sapere nei commenti se ti è stata utile questa guida, ma cosa più importante fammi sapere di cosa ti occuperai nel tuo blog. Magari potremmo anche collaborare.

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E appena vuoi DAVVERO ottenere risultati nel tuo business… ecco i 4 migliori modi in cui posso aiutarti!!!

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Come fare A/B test con Elementor

Come fare A/B test con Elementor

Se sei nel settore del Business online anche tu puoi aver visto come sempre più marketer si stanno spostando da Clickfunnels ad Elementor.

C’è un motivo preciso sul perché? Sinceramente non c’è una risposta.

Clickfunnels è davvero un tool di marketing completo, ma anche io ho notato come sempre più persone illustri del settore stanno spostano i loro funnel su Elementor. Forse per il costo?

Anche io li utilizzo entrambi e posso confermarti che la scelta varia in base alla necessità che uno ha.

In ogni caso, oggi voglio parlarti di come fare A/B test con Elementor o split test per i più precisi. Sono la stessa cosa chiamati in modi differenti.

Aspetta Marco, io non so cosa voglia dire ne a/b test ne split test.

Bene, ma non benissimo, provo a fartelo capire con qualche esempio 🙂

Fare a/b test o split test, chiamalo come vuoi, io da ora in poi lo chiamerò a/b test, è una delle pratiche più interessanti per il tuo business per capire molti dati che ti servono ad intuire come convertire più clienti possibili.

Ora mettiamo il caso che tu hai una landing page creata con Elementor, proprio come la mia qui nello screenshot e che i tuoi visitatori non convertono, ovvero non lasciano la mail (in questo caso).

Tu cosa devi fare? Devi capire cosa è la causa del fatto che il visitatore della tua pagina non ha lasciato la mail o non ha fatto una determinata azione.

Guarda con attenzione questo screenshot

Questa è la landing page del mio blog, come vedi è molto semplice, e contiene:

  • Il titolo – Come trovare nuovi clienti online…
  • Il sottotitolo – …scopri il metodo che ti permette….
  • Una mia foto – non faccio commenti su questo! 😀
  • Una descrizione di cosa ho fatto negli ultimi anni
  • Un pulsante – Richiedi la tua consulenza….

Ora cosa potrebbe essere il fatto che un visitatore del mio blog non mi ha lasciato la mail?

Le cause possibili sono infinite, ma diciamo che in media le problematiche più diffuse sono:

  • Titolo – header
  • Sotto titolo – sub header
  • Colore del pulsante

Ecco che qui entra in gioco l’ A/b test con Elementor.

Ovvero cambiare una determinata parte della landing page come ad esempio il colore del pulsante in verde o direttamente il titolo e magari vedrai aumentare il numero delle conversioni.

Ricorda che ogni singolo visitatore della tua landing page è differente e quindi risponderà in modo diverso.

Quindi l’a/b test per riassumere è la strategia che ti permette, partendo da una pagina di controllo (pagina A), capire e cambiare parti di una pagina, o una pagina stessa, e migliorarla fino ad ottenere il numero maggiore di conversioni. (pagina b)

E anche nella pagina B puoi fare a/b test con Elementor per vedere quale pulsante converte meglio.

Ti faccio vedere uno screenshot per farti capire meglio.

Marco, anche io utilizzo Elementor, ma come posso fare?

Ci arriviamo passo passo.

Elementor purtroppo non ha questa funzione integrata, ad oggi, ma oggi ti sto per rivelare Come fare A/B test con Elementor.

Scarica il plugin A/B test per Elementor

Quello che ti serve per fare A/B test con Elementor è un plugin, lo trovi cliccando il link

—> scarica il plugin

Ora clicca il pulsante per poterlo scaricare e installalo sul tuo wordpress. E’ molto semplice da installare. Finita l’installazione vedrai una nuova icona nella tua sidebar di back-end.

Ottimo, ora che hai installato il plugin a/b test per elementor, dobbiamo iniziare ad usarlo giusto?

Quindi mettiti bello che comodo che stai per far aumentare le conversioni della tua landing page 🙂

Importante: nella versione gratuita hai fino a 5 A/B test, nella versione premium da 49 dollari annui hai illimitati A/B test. Sono meno di 4€ al mese, quindi ti consiglio di prendere la versione premium.

Come funziona A/B test per Elementor?

Ti ricordo che puoi fare a/b test per diverse pagine, per diversi titoli, per diversi pulsanti… ci siamo capiti puoi split test su ciò che vuoi e che pensi possa aumentare le conversioni della tua landing page.

Mettiamo il caso che il nostro a/b test sia rivolto alla modifica di una specifica sezione della tua landing page – in questo caso above the fold – ecco gli step da fare.

Ti numerato gli step cosi sai come muoverti meglio.

1 – Quindi selezioni la sezione da modificare nella tua landing page e che sarà la pagina di controllo del tuo a/b test.

2 – Selezioni su avanzato e subito dopo clicca su split test dove andrai a dare il nome a cosa stai facendo il tuo test.

3 – Nell’immagine vedi che il nome è appunto above the fold perché io sto testando la parte superiore della landing page, ovvero ciò che le persone vedono nel momento in cui visitano il mio blog.

In questo passaggio dovrai impostare anche come avviene la conversione, quindi per esempio una pagina di ringraziamento (thank you page).

Qui scatta la conversione e tu sai che le persone che vedono questa sezione convertono di meno o contrariamente di più.

4 – Dovrai impostare sia la variazione del tuo a/b test, come per esempio variazione 1.

Io ho messo variante 2, perché questa è la variante della pagina principale che sto testando.

Questa qui sotto è la variante 1.

Come puoi ben notare è pressapoco la stessa pagina ma con delle variazioni come

  • Pulsanti – ne ho inseriti due
  • Colore di sfondo – tutto blu scuro
  • Sotto titolo modificato

Marco, ma come faccio a vedere le statistiche del mio a/b test elemento e capire cosa converte meglio?

Hai ragione, ti mostro subito come e dove vedere le tue statistiche e come capire cosa converte meglio.

Ti basta tornare sulla tua dashboard, andare su split test e selezionare il tuo A/B test che hai appena creato.

Come vedi hai possibilità di:

  • Vedere le statistiche
  • Modificare il tuo split test
  • oppure cancellarlo

Sono sicuro che dal momento in cui ci prendi un pò la mano, sarà sempre più semplice.

Conclusioni

Spero davvero di essere stato il più preciso possibile e di averti aiutato nel creare il tuo primo A/B test con elementor.

Fammi sapere anche nei commenti se hai visto le tue conversioni aumentare o se in generale hai visto dei miglioramenti nel tuo split test.

Stavo pensando di creare un video a riguardo sul come creare a/b test con elementor, fammi sapere nei commenti se ti potrà essere utile.

PS: ti consiglio di usare Elementor pro

link al plugin da scaricare —> scarica il plugin

YouTube Marketing – Connettiti e cresci con altri utenti YouTube

YouTube Marketing – Connettiti e cresci con altri utenti YouTube

La maggior parte degli YouTubers trovano difficolta ad ottenere delle collaborazioni, un po’ per timidezza, un po’ perché non vogliono ricevere un no e anche perché molti dopo che vedono i primi 4 spicci iniziano a snobbarti. Ma a tutto esiste un rimedio. Infatti, ci sono molti convegni, community ed interi siti web che promuovono questi tipi di collaborazione. La collaborazione tra YouTubers permette a due (o a volte più di due) nel far crescere le visualizzazioni, gli iscritti o i commenti. E’ davvero una buona strategia questa, se entrambi nei vostri video parlate di qualcosa di simile uno all’altro. Ovvio che è possibile farlo anche con qualche altro che si occupa di un qualcosa totalmente diverso dal tuo, ma è consigliato fare questo tipo di collaborazione con qualcuno perfettamente in target con i tuoi argomenti.

Ricorda di indicare le tue intenzioni fin dall’inizio. Essendo collaboratori, avete bisogno di stabilire obiettivi, rispettare scadenze e completare le attività necessarie. Se avete deciso che la vostra collaborazione sarà di fare al di fuori della vostra sede, la miglior cosa è quella di vedersi a metà strada. Inoltre non farti “sfruttare”, se avete deciso di collaborare c’è un motivo no? Quindi dividete i compiti e vedrai che non avrai problemi ad ottenere un nuovo collaboratore in futuro. Si anche su YouTube esiste una sorta di feedback, dove si può chiedere maggiori informazioni su una determinata persona e come svolge il suo lavoro durante la collaborazione.

Vediamo cosa devi fare per cercare nuove collaborazioni con YouTubers e poter crescere insieme:

Collaborazione video

Per esempio potresti creare un video, e ovvio che lo deve fare anche il tuo partner, dove alla fine del tuo video “linki” il video del tuo collaboratore. Oppure condividere sui tuoi social il video del tuo partner, e lui farà lo stesso. Ciò porterà ad entrambi un grandissimo beneficio in termini di crescita sia di visualizzazioni sia di iscritti al proprio canale.

Apparizioni a sorpresa

Quella delle apparizioni a sorpresa, non dei fantasmi :-), nella maggior parte dei casi è quella che suscita maggiore interesse. Mi spiego meglio, nei tuoi video potresti collaborare con un altro youtubers che magari potresti far apparire a metà video.

E come suscita interesse?

Semplice, nel titolo del tuo video potresti scrivere chi prenderà parte al tuo video. Per esempio il tuo titolo potrà essere: Come creare un blog ed ottenere rendite passive, vediamo come fare con Marco D’Asta. Mi sono fatto un po’ di pubblicità, scusa :-).

E il tuo partner andrà a condividere sui proprio social network il video in questione. Non c’è manco bisogno di dirlo, che tu poi potresti ricambiare il favore apparendo in un suo video e condividendo quel video.

Ciò farà si, che entrambi i vostri canali abbiano incrementi vertiginosi di visualizzazioni e iscritti. E’ come essere due cantanti che si fanno i Featuring (feat.).

Ospite dei video 

Questa è una buona strategia quando si è impossibilitati a vedersi e mettersi insieme per creare un video in collaborazione. Infatti, utilizzando Google Hangouts è possibile creare delle ospitate video, ma credimi non è la stessa cosa. Però è pur sempre un modo per collaborare.

Una strategia che pochi utilizzano ma che è molto efficace, è quella di caricare nel canale del tuo collaboratore un video che hai realizzato ma che ancora non è stato pubblicato inerente ad un argomento comune tra le parti. In parole semplici, tu carichi un video del tuo collaboratore e lui farà lo stesso con un tuo video, ma ricorda non deve essere mai stato pubblicato altrimenti non ha senso usare questa strategia.

E’ un po’ come tra i blogger, quante volte magari ti è capitato di leggere su un blog qualcosa scritto da un’altro? Magari fino ad ora non ci hai fatto caso. Questa è la strategia del guest post, e serve per farsi conoscere al pubblico del tuo partner. Ti ripeto è una strategia molto efficace.

Ecco prendi in seria considerazione questa strategia e ti porterà a farti conoscere da un maggior numero di persone.

Qual’è la differenza tra apparire ed essere ospite in un video? Sono sicuro che lo hai capito, se cosi non fosse scrivilo nei commenti e ti aiuterò a capirlo meglio.

In conclusione, se hai capito il grande potenziale di questa strategia ma non hai ancora avviato nessun contatto, potresti provare a connetterti con uno youtubers utilizzando l’email, il sito se ne ha uno oppure molto più semplice contattarli sui social. E’ chiaro penso che non devi andare a cercare il top della tua categoria perché o ti snobba o ti chiederà dei soldi, ma scegli quelli che hanno circa il tuo stesso numero di visualizzazioni o di iscritti al canale.

3 consigli per la Seo dei tuoi video YouTube

3 consigli per la Seo dei tuoi video YouTub

Ad oggi il secondo motore di ricerca è senza dubbio YouTube. Esso conta tanto traffico non sfruttato purtroppo, e tutto ciò perché viene sottovalutato. Si contano più 30 milioni di visitatori ogni giorno.

Di seguito ti mostro 3 strategie semplici, ma efficaci per ottimizzare i tuoi video su Youtube e posizionarli anche su Google.

Keywords

Proprio come la SEO su Google anche per i tuoi video è corretto trovare le “giuste” keywords (parole chiave). Uno degli obiettivi principali è quello di trovare le keywords dei risultati che si trovano in prima pagina su Google. Questa parte è importante per far si che le persone possano trovare i tuoi video anche nella ricerca organica su Google. Se cosi non fosse ti devi “accontentare” di ottenere il traffico solo da quelle persone stanno cercando il tuo video direttamente su YouTube o che lo vedono solo perché lo hai condiviso anche sui tuoi social. Al contrario, se ottimizzi per bene le parole dei tuoi video otterrai traffico direttamente dalla prima pagina di Google.

Il modo migliore per trovare le giuste Keywords è quello di fare una ricerca specifica nella tua nicchia. Dopo aver trovato le giuste parole chiave per i tuoi video, utilizza Keyword planner di Google per scoprire se la parola ha un volume di ricerca sufficiente ogni mese. Un buon volume di ricerca in genere dovrebbe superare almeno 300 ricerche ogni mese, se è maggiore meglio ma mettiti come limite minimo le 300 ricerche. Questo comporta che potresti ottenere una discreta quantità di ricerche su YouTube.

Video di alta qualità

Non dimenticare mai che su YouTube un’aspetto importante è il coinvolgimento degli utenti. Non è importante che tu spenda ore per provare ad ottimizzare un video per i motori di ricerca, se è di scarsa qualità non andrà da nessuna parte. YouTube giudica i video anche su come gli utenti interagiscono con esso.  E come fa a saperlo?

Ci sono una serie di metriche che YouTube utilizza per determinare se il video è di alta qualità o meno. Ad esempio, i commenti,le iscrizioni al tuo canale, le condivisioni che ottiene il video sui social, quante persone preferiscono il tuo video, i like che ottiene questo comporta che un video sia anche di alta qualità. Per tanto, produrre video di alta qualità fa si che le persone vi aiutano ad ottenere tutto ciò.

Descrizione

La descrizione del video di YouTube è molto importante. Sia Google che YouTube di solito si affidano alla descrizione del video per determinare il contenuto del video al fine di posizionarlo nelle posizioni più alte.

Dovresti impostare il video cosi:

• Mettere il tuo link nella parte alta del video.

• La descrizione dovrebbe essere di almeno 250 parole

• Nelle prime 25 parole della descrizione dovrebbe contenere la parola chiave.

• Includere la parola chiave 3-4 volte nella descrizione.

Altrettanto importanti sono i tag, titolo video. Utilizzali sempre in prospettiva SEO in mente.

Se fai bene queste, si vedrà una crescita esponenziale del tuo pubblico e posizionarlo per bene sia su Google sia su YouTube

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