Blocco Attivazione iPhone

Oggi ho voluto scrivere questo post perchè molti di voi potrebbero imbattersi nel Blocco Attivazione con iPhone.

Mentre stavo tornando da un viaggio mi chiama un mio caro amico dicendomi:<<Marco,ho bisogno urgente di aiuto, il mio iPhone 6 Plus mi da sempre Nessun Servizio>>. Per nessun servizio, si intende che non gli dava rete.

Anche tu hai questo problema? Bene, allora continua a leggere questo post.

Li per li ho subito detto prova a riavviare il tuo iPhone,oppure a metterlo in modalità aereo oppure ancora a ripristinare le impostazioni di rete, purtroppo il problema continuava ad esserci e quindi gli ho detto di farmi vedere il suo iPhone.

Dopo vari tentativi, purtroppo, a vuoto mi ero quasi sconfortato nel provare inutilmente. Sono arrivato al punto di dirgli di portarlo al più vicino centro Apple perchè realmente non sapevo più come aiutarlo.

Dopo circa 30 minuti, non so ne il come ne il perchè non ci ho pensato prima, gli chiedo maggiori informazioni sul suo iPhone,sulla rimanenza della garanzia, su quando è stato acquistato e se lo aveva comprato in negozio oppure in seconda mano.

 

E’ stato proprio in quel momento che le cose sono completamente cambiate. Perché??? 

Dopo una risata,quasi isterica, mi confessa che il cellulare era stato acquistato il giorno prima e lo aveva preso in seconda mano da un suo amico fidato. Che poi tanto fidato non è poichè, sempre questo suo amico, ha combinato un gran bel pasticcio… [Ti dirò il motivo solo in seguito, nel frattempo continua a leggere].

Continuando a parlare mi diceva che il cellulare funzionava benissimo, in quanto ha installato app, chiamato, mandato messaggi fino a quando non si è accorto che tra le impostazioni poteva fare l’aggiornamento ad iOS 9.0.1.

Da questo momento sono sorti i,veri, problemi! 

Dopo aver completato l’ aggiornamento ad iOS 9.0.1, ha notato che invece di comparire l’operatore di telefonia continuava ad esserci Nessun Servizio, ma lui non scoraggiandosi ha pensato: <<vabbè tanto tra un po’ si risolve>>. Purtroppo, per lui, non è stato così in quanto lo smartphone continuava a dare lo stesso “errore” anche dopo varie prove con diverse Sim.

Quindi mi sono detto che il problema stava o nel fatto che l’iPhone fosse rubato oppure che ci fosse il Blocco Attivazione.

Per nostra fortuna era il Blocco Attivazione! Scusa ancora non ti ho spiegato cos’è!

Il Blocco attivazione è quella tecnologia di sicurezza sviluppata da Apple che impedisce di ripristinare un iPhone o un altro dispositivo iOS senza disattivare prima la funzione anti-furto Trova il mio iPhone, operazione che richiede l’immissione della password legata all’ID Apple del proprietario originale del device.

Come è stato risolto il problema con iOS 9.0.1???

Collegandoti a questa pagina potrai verificare se sul telefono sia presente il Blocco Attivazione. [Ricorda che non deve essere presente, altrimenti avrai anche tu il problema del Nessun Servizio].

blocco attivazione iphoneDopo aver aperto la pagina, ne troverai una in stile Trova il mio iPhone, dovrai inserire il codice IMEI (acronimo di International Mobile Equipment Identity) , o il numero di serie dell’iPhone

Come trovare il codice IMEI o il codice seriale?

Per trovare il numero di serie dell’iPhone vai su Impostazioni> Generali >Info

Se non sai dove reperire il numero di serie dell’iPhone, recati nel menu Impostazioni > Generali > Info del dispositivo oppure controlla la confezione del prodotto. Si tratta di un codice alfanumerico composto da 12 caratteri.

Adesso che sai anche come trovare il codice IMEI passiamo avanti…

Quindi collegandosi alla pagina per verificare lo stato del Blocco Attivazione inserite il codice IMEI o n° di serie e aspetta un paio di secondi, ti consiglio di pregare che non ci sia il blocco attivazione, ti comparirà il tanto atteso risultato.

Ti risulta avere il blocco attivazione attivato? Bene, bene no ma comunque continua a leggere…

blocco attivazione iphone

Ma scusa ho il Blocco attivazione e mi dici bene?

Si perchè posso spiegarti passo passo come procedere.

Come puoi vedere sul dispositivo risultava attivo il Blocco attivazione anche nel mio caso.

Cosa fare nel caso fosse attivo il blocco attivazione?

Ho dovuto contattare il vecchio proprietario, spiegargli la situazione, ed informarlo che il terminale non era stato ripristinato in modo da essere poi utilizzabile.

Da adesso stai molto attento che ti spiego passo passo cosa fare!

Per prima cosa vedi se il vecchio proprietario è cosi gentile da concederti di accedere al suo iCloud o di accedere lui dal suo computer, se cosi non fosse significa che non può farlo perché potrebbe trattarsi di un iPhone rubato e quindi non puo’ sbloccare la funzione Trova il mio iPhone. Quindi fai molta attenzione!

Per fortuna nel nostro caso il vecchio proprietario si è dimostrato molto gentile e ci ha persino dato ID Apple e la password per accedere ad iCloud.

Quindi come procedere o far procedere?blocco attivazione iphone

Come prima cosa accedete ad iCloud ed inserite l’ID Apple e la password del vecchio proprietario, una volta che sarete entrati sul pannello principale dovete cliccare su Trova il mio iphone.

blocco attivazione iphone

 

 

 

 

 

Dopo vi comparirà una mappa con tutti i dispositivi connessi ad iCloud e vi darà anche la localizzazione dei dispositivi connessi. Basta selezionare tutti i dispositivi e ti comparirà una finestra con tutti i dispositivi online ed offline, nella maggior parte dei casi noi dovremmo andare a selezionare il dispositivo offline e cliccare rimuovi questo dispositivo.

blocco attivazione iphone

blocco attivazione iphone

 

 

 

 

 

Fatto?

Benissimo, ci siamo quasi,adesso proseguiamo su come comportarci sul nostro iphone:

  • Per prima cosa formatta il tuo dispositivo e attendi fino a quando non compare la scritta in varie lingue di saluto,
  • Continua impostando la lingua che preferisci,
  • Seleziona una connessione WiFi oppure prosegui usando la connessione dati (ovviamente dovrai inserire il Pin della Sim)

Adesso dovrai inserire il tuo ID Apple e la password e continuare ad impostare il tuo iPhone.

Fatto tutto? Benissimo abbiamo finito. 

Se invece ti compare ancora Nessun Servizio ti spiego il perché…

Quando credevamo di avercela fatta, finalmente, mi sono accorto che, ancora una volta la fortuna ci ha voltato le spalle, quel fastidiosissimo Nessun Servizio è rimasto. Credimi stavo per prendere l’iPhone è spaccarlo però l autocontrollo ha preso il sopravvento e ho deciso di continuare in questa ardua impresa, ormai era diventata una questione di principio.

Sai qual’è la cosa assurda???

Che ho provato ad inserire una sim Wind e il telefono funzionava alla perfezione, la stessa cosa con sim Tim e H3G, invece con Vodafone rimaneva in Nessun Servizio. Se fossi stato egoista avrei consigliato di scegliere un altro operatore ma ti ripeto ormai era questione di principio e dovevo trovare a tutti i costi una soluzione.

Così ho chiamato la Vodafone, ho dovuto spiegare tutto il casino che era successo, e mi hanno detto che il dispositivo ha un Blocco IMEI. Ho fatto subito richiesta dello sblocco e loro dopo avermi messo quasi 20 minuti in attesa hanno sbloccato finalmente questo benedetto Iphone.

Finalmente abbiamo finito, spero di esserti stato di aiuto nel risolvere il blocco attivazioni iphone.

Fammi sapere nei commenti se è successo qualcosa di simile anche te.

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 …per non parlare dei “webinar”! Wtf?!

Il tuo esperto – preferito – di comunicazione ti ha detto che devi postare tutti i giorni sui social per creare una fan base – VERO?

Ti hanno detto che devi fare ADv e magari ti sei imbattuto in Agency che ti hanno SOLO fatto bruciare soldi – Vero?

…eppure i clienti NON arrivano!
Triste verità!

Ma è cosi!…ora mi rivolgo proprio a te che stai continuando a leggere

Potevo scrivere una lunga sales page, ma ti basta scrivere FIX  nei commenti e ti spiego come sistemare le cose 

YouTube Marketing – Connettiti e cresci con altri utenti YouTube

YouTube Marketing – Connettiti e cresci con altri utenti YouTube

La maggior parte degli YouTubers trovano difficolta ad ottenere delle collaborazioni, un po’ per timidezza, un po’ perché non vogliono ricevere un no e anche perché molti dopo che vedono i primi 4 spicci iniziano a snobbarti. Ma a tutto esiste un rimedio. Infatti, ci sono molti convegni, community ed interi siti web che promuovono questi tipi di collaborazione. La collaborazione tra YouTubers permette a due (o a volte più di due) nel far crescere le visualizzazioni, gli iscritti o i commenti. E’ davvero una buona strategia questa, se entrambi nei vostri video parlate di qualcosa di simile uno all’altro. Ovvio che è possibile farlo anche con qualche altro che si occupa di un qualcosa totalmente diverso dal tuo, ma è consigliato fare questo tipo di collaborazione con qualcuno perfettamente in target con i tuoi argomenti.

Ricorda di indicare le tue intenzioni fin dall’inizio. Essendo collaboratori, avete bisogno di stabilire obiettivi, rispettare scadenze e completare le attività necessarie. Se avete deciso che la vostra collaborazione sarà di fare al di fuori della vostra sede, la miglior cosa è quella di vedersi a metà strada. Inoltre non farti “sfruttare”, se avete deciso di collaborare c’è un motivo no? Quindi dividete i compiti e vedrai che non avrai problemi ad ottenere un nuovo collaboratore in futuro. Si anche su YouTube esiste una sorta di feedback, dove si può chiedere maggiori informazioni su una determinata persona e come svolge il suo lavoro durante la collaborazione.

Vediamo cosa devi fare per cercare nuove collaborazioni con YouTubers e poter crescere insieme:

Collaborazione video

Per esempio potresti creare un video, e ovvio che lo deve fare anche il tuo partner, dove alla fine del tuo video “linki” il video del tuo collaboratore. Oppure condividere sui tuoi social il video del tuo partner, e lui farà lo stesso. Ciò porterà ad entrambi un grandissimo beneficio in termini di crescita sia di visualizzazioni sia di iscritti al proprio canale.

Apparizioni a sorpresa

Quella delle apparizioni a sorpresa, non dei fantasmi :-), nella maggior parte dei casi è quella che suscita maggiore interesse. Mi spiego meglio, nei tuoi video potresti collaborare con un altro youtubers che magari potresti far apparire a metà video.

E come suscita interesse?

Semplice, nel titolo del tuo video potresti scrivere chi prenderà parte al tuo video. Per esempio il tuo titolo potrà essere: Come creare un blog ed ottenere rendite passive, vediamo come fare con Marco D’Asta. Mi sono fatto un po’ di pubblicità, scusa :-).

E il tuo partner andrà a condividere sui proprio social network il video in questione. Non c’è manco bisogno di dirlo, che tu poi potresti ricambiare il favore apparendo in un suo video e condividendo quel video.

Ciò farà si, che entrambi i vostri canali abbiano incrementi vertiginosi di visualizzazioni e iscritti. E’ come essere due cantanti che si fanno i Featuring (feat.).

Ospite dei video 

Questa è una buona strategia quando si è impossibilitati a vedersi e mettersi insieme per creare un video in collaborazione. Infatti, utilizzando Google Hangouts è possibile creare delle ospitate video, ma credimi non è la stessa cosa. Però è pur sempre un modo per collaborare.

Una strategia che pochi utilizzano ma che è molto efficace, è quella di caricare nel canale del tuo collaboratore un video che hai realizzato ma che ancora non è stato pubblicato inerente ad un argomento comune tra le parti. In parole semplici, tu carichi un video del tuo collaboratore e lui farà lo stesso con un tuo video, ma ricorda non deve essere mai stato pubblicato altrimenti non ha senso usare questa strategia.

E’ un po’ come tra i blogger, quante volte magari ti è capitato di leggere su un blog qualcosa scritto da un’altro? Magari fino ad ora non ci hai fatto caso. Questa è la strategia del guest post, e serve per farsi conoscere al pubblico del tuo partner. Ti ripeto è una strategia molto efficace.

Ecco prendi in seria considerazione questa strategia e ti porterà a farti conoscere da un maggior numero di persone.

Qual’è la differenza tra apparire ed essere ospite in un video? Sono sicuro che lo hai capito, se cosi non fosse scrivilo nei commenti e ti aiuterò a capirlo meglio.

In conclusione, se hai capito il grande potenziale di questa strategia ma non hai ancora avviato nessun contatto, potresti provare a connetterti con uno youtubers utilizzando l’email, il sito se ne ha uno oppure molto più semplice contattarli sui social. E’ chiaro penso che non devi andare a cercare il top della tua categoria perché o ti snobba o ti chiederà dei soldi, ma scegli quelli che hanno circa il tuo stesso numero di visualizzazioni o di iscritti al canale.

5 Strategie per non fallire con la tua attività locale

5 Strategie per non fallire con la tua attività locale

Caro imprenditore in questo momento storico, che nessuno poteva immagine, sei ancora una volta davanti ad una sfida – una nuova sfida – a cui devi assolutamente adeguarti il prima possibile per non fallire e rinunciare ai tuoi sogni di una vita.

Proprio per questo ho deciso di regalarti ben 5 Strategie per non fallire con la tua attività locale che devi applicare da subito nella tua strategia di local marketing.

Chiariamo subito che queste sono strategie che ti porteranno ad ottenere risultati ottimali se compresi e applicati. Quindi fallo! Applica!

Fatto questo chiarimento possiamo continuare e dire che le 5 Strategie per non fallire con la tua attività locale si adattano precisamente al settore della ristorazione, bar, rosticcerie, gelaterie e cosi via… Ci siamo capiti!

Ma con un po’ di ingegno puoi utilizzarle per ogni tipologia di Business locale ma che dovrai modellare specificatamente alle tue necessità.

Provo a partire dai problemi per poi arrivare alle soluzioni. Segui il concetto mi raccomando!

I problemi ci sono inutile negarlo ma tu puoi aggirarli.

E’ vero in questo periodo storico stiamo vivendo forse nella più grande crisi economica e per attività come la tua caro imprenditore con costi fissi sempre più alti e con incassi sempre minori dati dalle impossibilità di avere nella stessa sala gli stessi clienti di prima ti sta portando alla frustrazione e al pensiero di non aprire.

Ma tu non darla vita a nessuno – politici e affini – anzi approfitta di questo periodo di crisi per evolvere la tua attività locale e dimostrare anche a te stesso che nessun problema può abbatterti.

Il mercato si evolve, è sempre stato cosi. Ti basta solo pensare al vinile..

Ti sto facendo questo esempio, forse banale, per farti accendere una lampadina e capire meglio il concetto. Il mercato musicale si è evoluto da vinile -> CD -> mp3 -> streaming (spotify).

Tutto si evolve e si migliora, forse, ma bisogna fare, testare e scalare.

Si, Marco ma cosa c’entra questo esempio con la ristorazione?

Più di quanto credi! E se non hai ancora capito allora devi continuare a leggere.

Ora mettiamo caso che tu hai un ristorante e che in media facevi 100 clienti al giorno e a causa delle restrizioni ne potrai fare 30 allora devi seguire queste 5 Strategie per non fallire con la tua attività locale.

Anche tu devi evolverti se non vuoi chiudere battenti. Il mercato del Food negli ultimi anni è cresciuto del 3000%, ma molti non si sono adeguati e tu che stai leggendo questo post sul mio blog sei sicuramente tra questi.

Io ho la soluzione per te e ben 5 Strategie per non fallire con la tua attività locale.

Prendiamo sempre l’esempio che tu facevi 100 clienti al giorno ora se tutto va bene puoi fare 30 clienti al giorno, non è cosi. Ne puoi fare molti di più di prima se fai come ti dico, molti di più!

Ti spiego come, leggi con attenzione.

5 Strategie per non fallire con la tua attività locale.

Clienti in loco

Se prima eri abituato che i clienti arrivavano a flotta nel tuo locale e diciamo ti bastava solo aprire perché magari ti trovi in una zona strategica dove passano molte persone, oggi ti sei accorto che non basta più.

Si è vero eri fortunato! Ma oggi non è più cosi!

Ricordi che il mercato è cambiato?

Bene!

Le persone sono cambiate, i tuoi clienti sono cambiati quindi è il momento di essere “vicino” ai tuoi prossimi clienti e tenere sempre in mente che potrai avere in sala il 70% in meno di persone sedute ai tuoi tavoli. Non dimenticare questo aspetto!

Su 100 persone che prima avevi al giorno ora ne puoi avere solo 30.

Chiaro che puoi fare i turni e magari qualcuno può accettare di aspettare che i tavoli si liberano ma per altri non è cosi e rischi di perdere quei clienti.

Ma se nessuno viene anche solo a riempire quei 30 posti?

Anche in questo caso ti posso dare dei suggerimenti che ti possono aiutare.

Tu – e di conseguenza la tua attività – devi essere presente su tutti i maggiori siti di ristorazione, e non, ma che ti permettono di essere facilmente trovato. Ripeti con me, tutti!

Ti elenco i migliori siti che ti possono dare visibilità a livello locale su cui ci devi essere obbligatoriamente. Obbligatoriamente!

Leggendo magari starai dicendo – Marco, ma io ci sono già su questi siti!

Si caro mio imprenditore, nel 90% dei casi se in ognuna di queste app o siti web ma – qui è dove cascano tutti – tu li stai utilizzando nella versione base ovvero quella gratuita dove ci sono altri mille mila imprenditori come te che pensando di promuoversi (prendiamo in esempio) su the fork e che aspettano li di ottenere risultati.

Lascia che te lo dica con molta sincerità… Business e Gratis non andranno mai a braccetto!

Queste sono attività che devono fare profitto, proprio come la tua giusto?

Quindi per fare profitto e ottenere maggiori risultati è il momento di dover investire i tuoi soldi e andare a ROI con i risultati ottenuti.

E’ uno scambio più che etico, loro una volta che decidi di investire ti daranno più visibilità, ti faranno ottenere più prenotazioni e quindi più clienti e molto più fatturato. Tu continuerai ad investire in quella piattaforma che ti sta facendo ottenere risultati.

+Investi! +Profitto!

Importante: queste sono app che lavorano a performace, quindi possiamo dire che andrai a pagare solo nel momento in cui ricevi prenotazioni. Quindi penso che sia proprio il momento di investire i tuoi soldi.

Se dovessi avere bisogno di aiuto per capire meglio come muoverti ti consiglio di prenotare la tua consulenza strategica con me

Quindi riassumendo questa prima delle 5 Strategie per non fallire con la tua attività locale devi smettere ora di pensare al gratis e metterti in testa di investire i tuoi soldi per ottenere risultati.

Devi essere presente e possibilmente nelle prime posizioni dei siti o app del tuo settore dove andrai ad investire i tuoi soldi per ottenere risultati.

Qui ti metto di nuovo quelli su cui devi iscriverti se non lo hai già fatto.

Ora andiamo avanti con la seconda delle 5 Strategie per non fallire con la tua attività locale e parliamo dell’asporto – take away – ovvero fare prenotare le persone dal tuo menù e poi farli ritirare direttamente nel tuo locale.

Asporto – Take away

Se ancora non hai introdotto questo metodo nel tuo locale oppure lo stai facendo solo per pochi è il momento di pensare di ampliare questa strategia per il tuo Business.

Sempre più persone hanno poca voglia di stare nei locali a consumare i cibi per ovvi motivi ,che non sto qui a parlarne perché non basta un post, e la tendenza sta andando nel preferire l’asporto dato dal fatto anche molte attività hanno deciso di offrire coupon o sconti particolari – tipo del 10% – per i clienti che fanno il take away.

Anche gli chef stellati stanno preferendo e puntando sull’asporto, ci sarà un motivo no?

Ti allego una foto per farti capire che ciò che dico non sono fesserie.

Ti basta fare una breve ricerca su google e ti accorgi che a causa delle restrizioni il mercato si sta spostando anche sulle prenotazioni da asporto.

Si ma Marco, io come posso fare per la mia attività?

Nulla di più semplice, credimi!

Diciamo anche che in questo hai diverse possibilità da seguire ma quelle che in genere io consiglio ai miei clienti sono due.

La prima possibilità è quella di avere un sito web ben fatto – ben fatto – (non fatto dal cuggino), con magari un menù digitale che permette ai tuoi clienti di vedere direttamente le pietanze offerte e che abbia un carrello per fargli fare la prenotazione direttamente online.

Cosi facendo non solo risparmi tempo al telefono, ma i tuoi futuri clienti sanno cosa vogliono e cosa stanno andando a prenotare con la comodità di pochi click dal proprio smartphone. Nulla di più comodo!

Inoltre da non dimenticare, nel carrello puoi far impostare che le persone possono pagare direttamente con carta o paypal oppure pagare quando vengono a ritirare. Questo è parte essenziale lato cliente perché sanno effettivamente quando andranno a pagare.

Una volta che i tuoi clienti fanno la prenotazione, potrai non solo aggiungerli in una lista email dove potrai contattarli nel momento in cui fai delle offerte speciali ma impostare una sequenza per chi per esempio non compra da te da oltre 30 giorni.

Sono solo esempi sia chiaro, che potrai personalizzare a tuo piacimento!

Ti ho fatto questi esempi solo per farti avere una visione futura di come far acquistare più volte da te dai tuoi giù clienti.

La seconda possibilità è quella di aggiungere la tua attività sui maggiori siti di prenotazioni d’asporto che ti permettono di far prenotare il take away direttamente dalla loro app.

I più famosi sono

  • Just eat
  • Fortogo
  • Deliveroo
  • Glovo
  • foodracer
  • Foodora
  • moovenda

Come puoi ben notare ce ne sono diversi che offrono più o meno la stessa cosa, il mio consiglio è che devi essere in ognuna di queste app.

Queste sono app che hanno già uno vasta numero di iscritti che magari la utilizzano giornalmente e quindi il vantaggio è il fatto di poter essere visibile sempre a più persone.

Lato marketing sono poche le app che ti permettono di aggiungere le persone che prenotano direttamente nel tuo autorisponditore ma in questo caso c’è una soluzione per ovviare a questo.

Se ti interessa saperlo ti consiglio di prenotare la tua consulenza strategica cosi ci facciamo anche due chiacchiere personalmente.

Quindi riassumendo questa seconda delle 5 Strategie per non fallire con la tua attività locale il mio consiglio è fatti fare un sito web per le prenotazioni online e sfrutta le app a tuo favore per essere più visibile e ricevere più prenotazioni per l’asporto.

Ora proseguiamo con quella che io preferisco. Lato cliente è quella che sta spopolando!

Ti sto parlando della consegna a domicilio. Le persone prenotano e ricevono il cibo direttamente a casa o ufficio. Vabbè ci siamo capiti!

Consegna a domicilio – Delivery

La consegna a domicilio – o per farci fighi il food delivery – è cresciuto anno dopo anno in maniera esponenziale in molti stati del mondo, ma in Italia siamo nella preistoria praticamente e come sempre gli ultimi ad aggiornarci sulle strategie che possono portare risultati al tuo Business con il local marketing.

Lo pensi anche tu vero? Ne ero sicuro!

Quindi oggi più che mai è il momento di adeguarti e di prendere uno o più dei tuoi dipendenti e “istruirlo” alla consegna a domicilio.

Oppure puoi scegliere la soluzione più veloce e per certi versi migliore e appoggiarti a delle directory o App che gestiscano le prenotazioni e il delivery per te.

Noterai che alcune te le ho già citate, altre le aggiunte perché magari sono specializzato solo sul Delivery.

Le più famose senza alcun dubbio sono:

Ti ho messo il link a fianco di ogni app cosi ti basta cliccare il link (in blu) e aggiungere la tua attività.

E’ chiaro che ci sono altri milioni di servizi simili, ma qui ti ho voluto racchiudere quelli più famosi e che hanno già tanti clienti cosi da farti ottenere risultati il prima possibile.

Quindi ora prenditi qualche ora di pausa e aggiungi la tua attività su ogni singola di queste app. Si se te lo stai chiedendo, devi essere in ogni applicazione possibile perché i tuoi possibili clienti possono essere su just eat e non su uber eat e viceversa. Tu devi essere ovunque! Ovunque è la parola giusta!

Il servizio è molto semplice ti danno uno spazio riservato a te dove andrai ad aggiungere il tuo menù, possibilmente il più semplice, cosi che i tuoi clienti futuri clienti possano vederlo e eventualmente prenotare.

Ora se sei arrivato a questo punto avrai una visione molto più chiara su cosa fare. Ma quello che interessa a me è farti capire che il lamentarsi di non avere più la possibilità di avere 100 clienti nel tuo locale è fesseria assurda.

Avrai 100 clienti o se fai bene le cose, ne avrai molti di più, ma in maniera diversa.

30 clienti nel locale

35 clienti con l’asporto

35 clienti con il delivery

Sono 100? Quindi diciamo che il limite è solo nella tua immaginazione. 5 Strategie per non fallire con la tua attività locale

Ora andiamo un po’ nel profondo e ti faccio conoscere altre 2 strategie che dovrai implementare nella tua strategia di marketing.

Proximity Marketing

Il proximity marketing diciamo che è stato ideato da Google o quanto meno è il primo ad aver portato questa strategia nel mercato globale.

E’ una delle strategie che molti non utilizzano e stanno lasciando come si dice nel gergo del marketing “soldi sul tavolo”.

Ti faccio un esempio tu sei a Milano (città di esempio) e stai cercando un ristorante dove fai la tua ricerca? Su google chiaro!

Google vuol darti la miglior risposta alla tua ricerca per questo 5 Strategie per non fallire con la tua attività locale secondo la tua ricerca.

Ti mostro uno screenshot!

Google ti mostra le attività che sono:

  • Più vicine a te
  • Con maggiori recensioni
  • Costo medio delle pietanze
  • Orario di apertura, se nel momento in cui stai cercando il locale è chiusto.

Vedi caro mio imprenditore, essere nei primi 3 della ricerca ti permette ovviamente di avere molta visibilità ma non solo. Essere nelle posizioni alte ti permette di:

  • Ricevere più chiamate
  • Far sapere alle persone quanto il tuo locale è distante da loro.
  • Più prenotazioni online – asporto – domicilio

Essere la prima possibile scelta di un cliente è l’arma vincente che ti permette di aumentare il tuo fatturato.

Se vuoi capire come essere nei primi 3 ti consiglio di prenotare la tua consulenza strategica.

Google conoscendo i tuoi dati e collegandosi al tuo gps sà dove ti trovi e ti da le risposte migliori. Ecco ora immagina che invece siano i clienti a cercare e tu non sei tra i primi 3 cosa accede?

Che nessuno ti troverà e tu continuerai a perdere clienti perché non compari nelle prime 3 posizioni.

Il concetto di prossimità è quello che si sta evolvendo perché le persone voglio praticamente le cose a portata di mano. E se tu non ci sei i tuoi clienti sceglieranno i tuoi competitor.

Ora andiamo nel mio campo preferito che ho fatto implementare ai miei clienti che fanno parte della nicchia della ristorazione con risultati straordinari.

Ovvero essere ONNIPRESENTE! I tuoi futuri devono vederti ovunque!

I tuoi futuri clienti devono arrivare al pensiero che li stai seguendo in ogni social network.

Ricordi che il obiettivo è quello di aumentare il tuo fatturato? Senza fatturato non si canta messa 🙂

Andiamo alla quinta e ultima per ora delle 5 Strategie per non fallire con la tua attività locale.

Diventa onnipresente nella tua zona o città

Questa è la strategia migliore per ottenere risultati sia nel lungo termine che a breve termine.

Essere sempre presente davanti agli occhi del tuo possibile cliente tramite i social network fa si che prima o dopo abbiano voglia di prenotare da te. E’ scientifico!

Prima o dopo vorranno sapere cosa fai proponi, cosa comprende il tuo menù, vogliono assaporare i tuoi piatti.

Marco, ma come faccio a essere onniprensente?

Anche in questo caso si hanno due strade da percorrere ma solo una è quella che ti permette di vedere i risultati.

La prima possibilità è quella di postare sui vari social network:

  • Video
  • Recensioni
  • Foto

Piccolo suggerimento, usa Postpickr per automatizzare la pubblicazione dei tuoi contenuti sui social.

E far vedere cosa hai da offrire ai tuoi futuri clienti e magari qualcuno incuriosito dai tuoi contenuti potrà prenotare.

Ma fai attenzione questo è quello che consiglio nel momento in cui hai un grande seguito. Se hai poche persone che ti seguono facebook ti mostrerà solo ad un decimo delle persone.

Per esempio 1000 sono i fan della tua pagina? Solo dieci vedranno il tuo post! Facebook negli ultimi anni ha ridotto la reach organica.

Perchè?

Perché facebook non sta in piedi a gratis, Facebook vuole i tuoi soldi e tu dovrai essere li pronto a darglieli.

E qui arriviamo alla seconda strada da percorrere, la migliore in assoluto!

Di cosa sto parlando? Ovviamente del Paid Advertising!

In Italiano, pubblicità a pagamento!

Tu dovrai essere onnipresente con le tue ADS su tutti i social network:

  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Linkedin

e non dimenticare di investire nelle tue ads su:

  • Google ads
  • Youtube ads

Più le persone ti hanno davanti gli occhi, più saranno intenzionate a prenotare da te. E tu ne beneficerai aumentando il fatturato.

Ti ricordo che puoi prenotare la tua consulenza strategica cosi ci facciamo una chiacchierata e vedere come puoi applicare queste 5 strategie per la tua attività.

Arriviamo alle conclusioni…

Mi ero fissato di darti 5 semplici strategie per non fallire e invece ne uscito una vera e propria guida di local marketing che mi ha tenuto impegnato per ben 3 giorni.

Spero solo che ti sia stato utile e che da oggi utilizzerai queste 5 Strategie per non fallire con la tua attività locale

Ti mando un caloroso augurio virtuale per far crescere la tua attività.

Se hai dubbi o perplessità ti aspetto nei commenti!

Come fare A/B test con Elementor

Come fare A/B test con Elementor

Se sei nel settore del Business online anche tu puoi aver visto come sempre più marketer si stanno spostando da Clickfunnels ad Elementor.

C’è un motivo preciso sul perché? Sinceramente non c’è una risposta.

Clickfunnels è davvero un tool di marketing completo, ma anche io ho notato come sempre più persone illustri del settore stanno spostano i loro funnel su Elementor. Forse per il costo?

Anche io li utilizzo entrambi e posso confermarti che la scelta varia in base alla necessità che uno ha.

In ogni caso, oggi voglio parlarti di come fare A/B test con Elementor o split test per i più precisi. Sono la stessa cosa chiamati in modi differenti.

Aspetta Marco, io non so cosa voglia dire ne a/b test ne split test.

Bene, ma non benissimo, provo a fartelo capire con qualche esempio 🙂

Fare a/b test o split test, chiamalo come vuoi, io da ora in poi lo chiamerò a/b test, è una delle pratiche più interessanti per il tuo business per capire molti dati che ti servono ad intuire come convertire più clienti possibili.

Ora mettiamo il caso che tu hai una landing page creata con Elementor, proprio come la mia qui nello screenshot e che i tuoi visitatori non convertono, ovvero non lasciano la mail (in questo caso).

Tu cosa devi fare? Devi capire cosa è la causa del fatto che il visitatore della tua pagina non ha lasciato la mail o non ha fatto una determinata azione.

Guarda con attenzione questo screenshot

Questa è la landing page del mio blog, come vedi è molto semplice, e contiene:

  • Il titolo – Come trovare nuovi clienti online…
  • Il sottotitolo – …scopri il metodo che ti permette….
  • Una mia foto – non faccio commenti su questo! 😀
  • Una descrizione di cosa ho fatto negli ultimi anni
  • Un pulsante – Richiedi la tua consulenza….

Ora cosa potrebbe essere il fatto che un visitatore del mio blog non mi ha lasciato la mail?

Le cause possibili sono infinite, ma diciamo che in media le problematiche più diffuse sono:

  • Titolo – header
  • Sotto titolo – sub header
  • Colore del pulsante

Ecco che qui entra in gioco l’ A/b test con Elementor.

Ovvero cambiare una determinata parte della landing page come ad esempio il colore del pulsante in verde o direttamente il titolo e magari vedrai aumentare il numero delle conversioni.

Ricorda che ogni singolo visitatore della tua landing page è differente e quindi risponderà in modo diverso.

Quindi l’a/b test per riassumere è la strategia che ti permette, partendo da una pagina di controllo (pagina A), capire e cambiare parti di una pagina, o una pagina stessa, e migliorarla fino ad ottenere il numero maggiore di conversioni. (pagina b)

E anche nella pagina B puoi fare a/b test con Elementor per vedere quale pulsante converte meglio.

Ti faccio vedere uno screenshot per farti capire meglio.

Marco, anche io utilizzo Elementor, ma come posso fare?

Ci arriviamo passo passo.

Elementor purtroppo non ha questa funzione integrata, ad oggi, ma oggi ti sto per rivelare Come fare A/B test con Elementor.

Scarica il plugin A/B test per Elementor

Quello che ti serve per fare A/B test con Elementor è un plugin, lo trovi cliccando il link

—> scarica il plugin

Ora clicca il pulsante per poterlo scaricare e installalo sul tuo wordpress. E’ molto semplice da installare. Finita l’installazione vedrai una nuova icona nella tua sidebar di back-end.

Ottimo, ora che hai installato il plugin a/b test per elementor, dobbiamo iniziare ad usarlo giusto?

Quindi mettiti bello che comodo che stai per far aumentare le conversioni della tua landing page 🙂

Importante: nella versione gratuita hai fino a 5 A/B test, nella versione premium da 49 dollari annui hai illimitati A/B test. Sono meno di 4€ al mese, quindi ti consiglio di prendere la versione premium.

Come funziona A/B test per Elementor?

Ti ricordo che puoi fare a/b test per diverse pagine, per diversi titoli, per diversi pulsanti… ci siamo capiti puoi split test su ciò che vuoi e che pensi possa aumentare le conversioni della tua landing page.

Mettiamo il caso che il nostro a/b test sia rivolto alla modifica di una specifica sezione della tua landing page – in questo caso above the fold – ecco gli step da fare.

Ti numerato gli step cosi sai come muoverti meglio.

1 – Quindi selezioni la sezione da modificare nella tua landing page e che sarà la pagina di controllo del tuo a/b test.

2 – Selezioni su avanzato e subito dopo clicca su split test dove andrai a dare il nome a cosa stai facendo il tuo test.

3 – Nell’immagine vedi che il nome è appunto above the fold perché io sto testando la parte superiore della landing page, ovvero ciò che le persone vedono nel momento in cui visitano il mio blog.

In questo passaggio dovrai impostare anche come avviene la conversione, quindi per esempio una pagina di ringraziamento (thank you page).

Qui scatta la conversione e tu sai che le persone che vedono questa sezione convertono di meno o contrariamente di più.

4 – Dovrai impostare sia la variazione del tuo a/b test, come per esempio variazione 1.

Io ho messo variante 2, perché questa è la variante della pagina principale che sto testando.

Questa qui sotto è la variante 1.

Come puoi ben notare è pressapoco la stessa pagina ma con delle variazioni come

  • Pulsanti – ne ho inseriti due
  • Colore di sfondo – tutto blu scuro
  • Sotto titolo modificato

Marco, ma come faccio a vedere le statistiche del mio a/b test elemento e capire cosa converte meglio?

Hai ragione, ti mostro subito come e dove vedere le tue statistiche e come capire cosa converte meglio.

Ti basta tornare sulla tua dashboard, andare su split test e selezionare il tuo A/B test che hai appena creato.

Come vedi hai possibilità di:

  • Vedere le statistiche
  • Modificare il tuo split test
  • oppure cancellarlo

Sono sicuro che dal momento in cui ci prendi un pò la mano, sarà sempre più semplice.

Conclusioni

Spero davvero di essere stato il più preciso possibile e di averti aiutato nel creare il tuo primo A/B test con elementor.

Fammi sapere anche nei commenti se hai visto le tue conversioni aumentare o se in generale hai visto dei miglioramenti nel tuo split test.

Stavo pensando di creare un video a riguardo sul come creare a/b test con elementor, fammi sapere nei commenti se ti potrà essere utile.

PS: ti consiglio di usare Elementor pro

link al plugin da scaricare —> scarica il plugin

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