Come utilizzare Kajabi

Kajabi è il tool che ogni persona che fa business online nel settore delle informazioni, coaching e consulenza dovrebbe utilizzare senza se e senza ma.

Lo devi utilizzare per ospitare: 

• I tuoi video corsi

• MasterClass 

• Workshop

• Pacchetti di coaching e consulenza

Come puoi intuire tu stesso, Kajabi è l’arma segreta dei “digital millionair”.

Io stesso utilizzo Kajabi sia per i carrelli sia per l’area membri riservata. Un pò meno per la parte email ma solo perché ho ActiveCampaign da molto prima di Kajabi

Viene definito –Kajabi– la apple nella nicchia del “knowledge Business” ovvero il business della conoscenza dove ne possono far parte tutte le professioni.

Ora se tu vuoi incredibilmente far crescere il tuo business io ti consiglio di utilizzare Kajabi.

Se invece non sai dove mettere le mani, scrivimi e troveremo sicuramente un modo per aiutarti a creare e lanciare il tuo business online.

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E appena vuoi DAVVERO ottenere risultati nel tuo business… ecco i 4 migliori modi in cui posso aiutarti!!!

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Come i Chatbot Possono Aiutarti a Fissare Appuntamenti e Prenotazioni con Persone Pronte all’Acquisto

Nell’era digitale, i chatbot stanno diventando uno strumento sempre più efficace per le imprese che cercano di generare appuntamenti e prenotazioni qualificate con potenziali acquirenti. I

In questo articolo, esploreremo il potenziale dei chatbot nell’aiutarti a ottenere contatti di qualità e ad aumentare le tue vendite. Preparati a scoprire come questa innovativa tecnologia può semplificare e migliorare il processo di acquisizione clienti.

 

  1. Automatizzazione e personalizzazione: I chatbot offrono un modo efficace per automatizzare le interazioni con i potenziali clienti, consentendo di risparmiare tempo prezioso. Puoi programmare il tuo chatbot per avviare conversazioni personalizzate, rispondendo alle domande dei visitatori del sito web e guidandoli attraverso il processo di prenotazione o fissaggio di un appuntamento. Grazie alla loro natura interattiva, i chatbot possono raccogliere informazioni importanti sui potenziali clienti e creare un profilo personalizzato per offrire un servizio su misura.

  2. Qualificazione dei potenziali clienti: I chatbot possono svolgere un ruolo fondamentale nella qualificazione dei potenziali clienti. Attraverso una serie di domande mirate, è possibile identificare gli interessi, i bisogni e le preferenze degli utenti. In questo modo, puoi concentrare i tuoi sforzi di marketing sul target corretto e fornire offerte personalizzate che soddisfino le loro esigenze. Grazie alla qualificazione dei potenziali clienti, potrai evitare di sprecare tempo ed energie su lead che non sono realmente interessati ai tuoi prodotti o servizi.

  3. Pianificazione e gestione degli appuntamenti: I chatbot possono semplificare notevolmente il processo di pianificazione e gestione degli appuntamenti. I visitatori del tuo sito web possono prenotare appuntamenti direttamente attraverso il chatbot, che visualizzerà disponibilità e orari in tempo reale. Inoltre, i chatbot possono inviare promemoria automatizzati agli utenti per confermare gli appuntamenti e ridurre il numero di disdette dell’ultimo minuto. La gestione degli appuntamenti diventa più efficiente e organizzata grazie all’automazione offerta dai chatbot.

  4. Fidelizzazione dei clienti: I chatbot possono svolgere un ruolo importante nella fidelizzazione dei clienti. Dopo l’acquisto, puoi utilizzare il chatbot per inviare messaggi di follow-up personalizzati, offrire supporto post-vendita e raccogliere feedback. Questo tipo di interazione continua con i clienti può aiutarti a costruire relazioni solide e durature, favorendo la fiducia e la fedeltà dei clienti nel lungo termine.

  5. Ottimizzazione delle campagne di marketing: L’utilizzo dei chatbot ti consente di raccogliere dati preziosi sui comportamenti e le preferenze dei potenziali clienti. Puoi analizzare queste informazioni per ottimizzare le tue campagne di marketing, identificando i canali più efficaci, i messaggi che generano più interesse e gli argomenti che suscitano maggiore coinvolgimento. Questa analisi dei dati ti permetterà di prendere decisioni informate per migliorare costantemente le tue strategie di acquisizione clienti.

Conclusione:
I chatbot sono diventati un alleato prezioso per le imprese che desiderano ottenere appuntamenti e prenotazioni qualificate con potenziali acquirenti. L’automatizzazione, la qualificazione dei potenziali clienti, la gestione degli appuntamenti, la fidelizzazione dei clienti e l’ottimizzazione delle campagne di marketing sono solo alcune delle potenzialità offerte da questa tecnologia.

Sfruttando i chatbot in modo intelligente, puoi migliorare notevolmente l’efficacia delle tue attività di vendita e raggiungere un pubblico pronto all’acquisto.

YouTube Marketing – Connettiti e cresci con altri utenti YouTube

YouTube Marketing – Connettiti e cresci con altri utenti YouTube

La maggior parte degli YouTubers trovano difficolta ad ottenere delle collaborazioni, un po’ per timidezza, un po’ perché non vogliono ricevere un no e anche perché molti dopo che vedono i primi 4 spicci iniziano a snobbarti. Ma a tutto esiste un rimedio. Infatti, ci sono molti convegni, community ed interi siti web che promuovono questi tipi di collaborazione. La collaborazione tra YouTubers permette a due (o a volte più di due) nel far crescere le visualizzazioni, gli iscritti o i commenti. E’ davvero una buona strategia questa, se entrambi nei vostri video parlate di qualcosa di simile uno all’altro. Ovvio che è possibile farlo anche con qualche altro che si occupa di un qualcosa totalmente diverso dal tuo, ma è consigliato fare questo tipo di collaborazione con qualcuno perfettamente in target con i tuoi argomenti.

Ricorda di indicare le tue intenzioni fin dall’inizio. Essendo collaboratori, avete bisogno di stabilire obiettivi, rispettare scadenze e completare le attività necessarie. Se avete deciso che la vostra collaborazione sarà di fare al di fuori della vostra sede, la miglior cosa è quella di vedersi a metà strada. Inoltre non farti “sfruttare”, se avete deciso di collaborare c’è un motivo no? Quindi dividete i compiti e vedrai che non avrai problemi ad ottenere un nuovo collaboratore in futuro. Si anche su YouTube esiste una sorta di feedback, dove si può chiedere maggiori informazioni su una determinata persona e come svolge il suo lavoro durante la collaborazione.

Vediamo cosa devi fare per cercare nuove collaborazioni con YouTubers e poter crescere insieme:

Collaborazione video

Per esempio potresti creare un video, e ovvio che lo deve fare anche il tuo partner, dove alla fine del tuo video “linki” il video del tuo collaboratore. Oppure condividere sui tuoi social il video del tuo partner, e lui farà lo stesso. Ciò porterà ad entrambi un grandissimo beneficio in termini di crescita sia di visualizzazioni sia di iscritti al proprio canale.

Apparizioni a sorpresa

Quella delle apparizioni a sorpresa, non dei fantasmi :-), nella maggior parte dei casi è quella che suscita maggiore interesse. Mi spiego meglio, nei tuoi video potresti collaborare con un altro youtubers che magari potresti far apparire a metà video.

E come suscita interesse?

Semplice, nel titolo del tuo video potresti scrivere chi prenderà parte al tuo video. Per esempio il tuo titolo potrà essere: Come creare un blog ed ottenere rendite passive, vediamo come fare con Marco D’Asta. Mi sono fatto un po’ di pubblicità, scusa :-).

E il tuo partner andrà a condividere sui proprio social network il video in questione. Non c’è manco bisogno di dirlo, che tu poi potresti ricambiare il favore apparendo in un suo video e condividendo quel video.

Ciò farà si, che entrambi i vostri canali abbiano incrementi vertiginosi di visualizzazioni e iscritti. E’ come essere due cantanti che si fanno i Featuring (feat.).

Ospite dei video 

Questa è una buona strategia quando si è impossibilitati a vedersi e mettersi insieme per creare un video in collaborazione. Infatti, utilizzando Google Hangouts è possibile creare delle ospitate video, ma credimi non è la stessa cosa. Però è pur sempre un modo per collaborare.

Una strategia che pochi utilizzano ma che è molto efficace, è quella di caricare nel canale del tuo collaboratore un video che hai realizzato ma che ancora non è stato pubblicato inerente ad un argomento comune tra le parti. In parole semplici, tu carichi un video del tuo collaboratore e lui farà lo stesso con un tuo video, ma ricorda non deve essere mai stato pubblicato altrimenti non ha senso usare questa strategia.

E’ un po’ come tra i blogger, quante volte magari ti è capitato di leggere su un blog qualcosa scritto da un’altro? Magari fino ad ora non ci hai fatto caso. Questa è la strategia del guest post, e serve per farsi conoscere al pubblico del tuo partner. Ti ripeto è una strategia molto efficace.

Ecco prendi in seria considerazione questa strategia e ti porterà a farti conoscere da un maggior numero di persone.

Qual’è la differenza tra apparire ed essere ospite in un video? Sono sicuro che lo hai capito, se cosi non fosse scrivilo nei commenti e ti aiuterò a capirlo meglio.

In conclusione, se hai capito il grande potenziale di questa strategia ma non hai ancora avviato nessun contatto, potresti provare a connetterti con uno youtubers utilizzando l’email, il sito se ne ha uno oppure molto più semplice contattarli sui social. E’ chiaro penso che non devi andare a cercare il top della tua categoria perché o ti snobba o ti chiederà dei soldi, ma scegli quelli che hanno circa il tuo stesso numero di visualizzazioni o di iscritti al canale.

3 passi per indirizzare traffico verso il tuo sito con YouTube

3 passi per indirizzare traffico verso il tuo sito con YouTube

Le piccole aziende si sono finalmente accorte che i siti web commerciali sono abbastanza inutili senza avere traffico. Il tuo sito web potrà essere anche il più al mondo, ma non vieni trovato sui motori di ricerca o su YouTube in particolare non ti potranno aiutare a diffondere il tuo brand. YouTube è senza dubbio tra le piattaforme più potenti in assoluto per poter far si che le persone possano acquistare i tuoi prodotti sul tuo sito web.

E su questo c’è un motivo, YouTube rappresenta il 12% di tutte le ricerche che vengono effettuate su internet. True story 🙂

Ma come si può massimizzare il suo potenziale?

Di seguito ti mostro i 3 passi per utilizzare per indirizzare traffico verso il tuo sito con YouTube.

• Sii preciso nel comunicare ciò che fai

Sembra ovvio,no? Tuttavia molte persone si dimenticano a fare ciò, e quindi gli spettatori di YouTube non hanno una chiara idea di ciò che viene venduto. Una cosa che non deve mai mancare nei tuoi video è una CTA, ovvero una chiamata all’azione decisa e convincente che devi portare i tuoi spettatori a fare un’azione. Assicurati sempre che il tuo possibile cliente sappia come poter raggiungere il tuo sito web.

• Descrivi il tuo video

Ogni qual volta vai a caricare un video su YouTube, coglila come opportunità per descrivere il tuo sito web aziendale. Questo è molto importante per farti conoscere meglio, ma purtroppo molti che fanno marketing su internet non sfruttano questa funzione. E’ possibile inserire nel video anche una CTA dove andrai ad inserire l URL del tuo sito web in modo da portare traffico. E perché no, alla fine del video potresti replicare.

Crea una CTA overlay.

La CTA overlay è la sovrapposizione di un banner posizionato, in genere in basso a destra, che è quasi per tutta la durata del video visibile allo spettatore, in modo da far partire un input al suo cervello – Cliccalo Cliccalo! Purtroppo non tutte le persone conoscono questa funzione o che essa ti possa permettere di catturare davvero molto traffico e poi reindirizzarlo al tuo sito web. Ci vuole meno di 5 minuti per configurarlo.

L’utilizzo di questi tre punti cambierà il tuo modo di fare video. Ricordati sempre di fare video di alta qualità e che il suo contenuto sia interessante.

Come fare A/B test con Elementor

Come fare A/B test con Elementor

Se sei nel settore del Business online anche tu puoi aver visto come sempre più marketer si stanno spostando da Clickfunnels ad Elementor.

C’è un motivo preciso sul perché? Sinceramente non c’è una risposta.

Clickfunnels è davvero un tool di marketing completo, ma anche io ho notato come sempre più persone illustri del settore stanno spostano i loro funnel su Elementor. Forse per il costo?

Anche io li utilizzo entrambi e posso confermarti che la scelta varia in base alla necessità che uno ha.

In ogni caso, oggi voglio parlarti di come fare A/B test con Elementor o split test per i più precisi. Sono la stessa cosa chiamati in modi differenti.

Aspetta Marco, io non so cosa voglia dire ne a/b test ne split test.

Bene, ma non benissimo, provo a fartelo capire con qualche esempio 🙂

Fare a/b test o split test, chiamalo come vuoi, io da ora in poi lo chiamerò a/b test, è una delle pratiche più interessanti per il tuo business per capire molti dati che ti servono ad intuire come convertire più clienti possibili.

Ora mettiamo il caso che tu hai una landing page creata con Elementor, proprio come la mia qui nello screenshot e che i tuoi visitatori non convertono, ovvero non lasciano la mail (in questo caso).

Tu cosa devi fare? Devi capire cosa è la causa del fatto che il visitatore della tua pagina non ha lasciato la mail o non ha fatto una determinata azione.

Guarda con attenzione questo screenshot

Questa è la landing page del mio blog, come vedi è molto semplice, e contiene:

  • Il titolo – Come trovare nuovi clienti online…
  • Il sottotitolo – …scopri il metodo che ti permette….
  • Una mia foto – non faccio commenti su questo! 😀
  • Una descrizione di cosa ho fatto negli ultimi anni
  • Un pulsante – Richiedi la tua consulenza….

Ora cosa potrebbe essere il fatto che un visitatore del mio blog non mi ha lasciato la mail?

Le cause possibili sono infinite, ma diciamo che in media le problematiche più diffuse sono:

  • Titolo – header
  • Sotto titolo – sub header
  • Colore del pulsante

Ecco che qui entra in gioco l’ A/b test con Elementor.

Ovvero cambiare una determinata parte della landing page come ad esempio il colore del pulsante in verde o direttamente il titolo e magari vedrai aumentare il numero delle conversioni.

Ricorda che ogni singolo visitatore della tua landing page è differente e quindi risponderà in modo diverso.

Quindi l’a/b test per riassumere è la strategia che ti permette, partendo da una pagina di controllo (pagina A), capire e cambiare parti di una pagina, o una pagina stessa, e migliorarla fino ad ottenere il numero maggiore di conversioni. (pagina b)

E anche nella pagina B puoi fare a/b test con Elementor per vedere quale pulsante converte meglio.

Ti faccio vedere uno screenshot per farti capire meglio.

Marco, anche io utilizzo Elementor, ma come posso fare?

Ci arriviamo passo passo.

Elementor purtroppo non ha questa funzione integrata, ad oggi, ma oggi ti sto per rivelare Come fare A/B test con Elementor.

Scarica il plugin A/B test per Elementor

Quello che ti serve per fare A/B test con Elementor è un plugin, lo trovi cliccando il link

—> scarica il plugin

Ora clicca il pulsante per poterlo scaricare e installalo sul tuo wordpress. E’ molto semplice da installare. Finita l’installazione vedrai una nuova icona nella tua sidebar di back-end.

Ottimo, ora che hai installato il plugin a/b test per elementor, dobbiamo iniziare ad usarlo giusto?

Quindi mettiti bello che comodo che stai per far aumentare le conversioni della tua landing page 🙂

Importante: nella versione gratuita hai fino a 5 A/B test, nella versione premium da 49 dollari annui hai illimitati A/B test. Sono meno di 4€ al mese, quindi ti consiglio di prendere la versione premium.

Come funziona A/B test per Elementor?

Ti ricordo che puoi fare a/b test per diverse pagine, per diversi titoli, per diversi pulsanti… ci siamo capiti puoi split test su ciò che vuoi e che pensi possa aumentare le conversioni della tua landing page.

Mettiamo il caso che il nostro a/b test sia rivolto alla modifica di una specifica sezione della tua landing page – in questo caso above the fold – ecco gli step da fare.

Ti numerato gli step cosi sai come muoverti meglio.

1 – Quindi selezioni la sezione da modificare nella tua landing page e che sarà la pagina di controllo del tuo a/b test.

2 – Selezioni su avanzato e subito dopo clicca su split test dove andrai a dare il nome a cosa stai facendo il tuo test.

3 – Nell’immagine vedi che il nome è appunto above the fold perché io sto testando la parte superiore della landing page, ovvero ciò che le persone vedono nel momento in cui visitano il mio blog.

In questo passaggio dovrai impostare anche come avviene la conversione, quindi per esempio una pagina di ringraziamento (thank you page).

Qui scatta la conversione e tu sai che le persone che vedono questa sezione convertono di meno o contrariamente di più.

4 – Dovrai impostare sia la variazione del tuo a/b test, come per esempio variazione 1.

Io ho messo variante 2, perché questa è la variante della pagina principale che sto testando.

Questa qui sotto è la variante 1.

Come puoi ben notare è pressapoco la stessa pagina ma con delle variazioni come

  • Pulsanti – ne ho inseriti due
  • Colore di sfondo – tutto blu scuro
  • Sotto titolo modificato

Marco, ma come faccio a vedere le statistiche del mio a/b test elemento e capire cosa converte meglio?

Hai ragione, ti mostro subito come e dove vedere le tue statistiche e come capire cosa converte meglio.

Ti basta tornare sulla tua dashboard, andare su split test e selezionare il tuo A/B test che hai appena creato.

Come vedi hai possibilità di:

  • Vedere le statistiche
  • Modificare il tuo split test
  • oppure cancellarlo

Sono sicuro che dal momento in cui ci prendi un pò la mano, sarà sempre più semplice.

Conclusioni

Spero davvero di essere stato il più preciso possibile e di averti aiutato nel creare il tuo primo A/B test con elementor.

Fammi sapere anche nei commenti se hai visto le tue conversioni aumentare o se in generale hai visto dei miglioramenti nel tuo split test.

Stavo pensando di creare un video a riguardo sul come creare a/b test con elementor, fammi sapere nei commenti se ti potrà essere utile.

PS: ti consiglio di usare Elementor pro

link al plugin da scaricare —> scarica il plugin

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