Google Analytics WordPress

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Google Analytics

Avete già sentito parlare di Google Analytics ma non avete ancora capito cos’è e come sfruttarlo al meglio?

In questo post vi parlerò di Google Analytics, un tool davvero molto potente creato interamente dai creatori di Google.

Google Analytics permette di analizzare il traffico di visitatori sul nostro sito web. Google Analytics fornisce una moltitudine di informazioni.

Le informazioni su cui noi andremo a basarci saranno:

  • Numero di visitatori che sono o che sono stati sul sito web.
  • Provenienza dei visitatori.
  • Il tempo di permanenza che in media passano su ogni pagina del sito.
  • Dati demografici, ovvero conoscere l’età dei nostri visitatori e il sesso.
  • Tecnologia, ovvero sapere da quale browser i nostri visitatori ci stanno visitando
  • Frequenza di rimbalzo, ovvero visite in cui la persona esce dal sito senza interagire con essa.
  •  e tanto altro ancora…

Una cosa che sento di dirti è che nonostante sia in grado di fornirti tutte le informazioni sul tuo sito, Google Analytics deve migliorare parecchio in quanto chi si avvicina per la prima volta non potrebbe capirci davvero nulla.

Conosco davvero tanta gente che purtroppo si fa fregare davvero tanti soldi da finti webmaster. Basta solo impegnarsi un po e da oggi leggere questa guida!

Prima di continuare cosa ne pensi di condividere con i tuoi amici questa guida? A te non costa niente,  io invece sarò stimolato a fare sempre meglio.

Ma adesso passiamo a dare uno sguardo a Google Analytics.

La prima cosa da fare, ovviamente, è creare un account Google o se già ne possiedi uno basta accedervi.

Dopo di che ti si aprirà il pannello principale di Google analytics, clicca su registrazione, adesso ti verranno chiesti dei dati da inserire:

  • Nome account,
  • Nome del sito web
  • URL del sito web

Completato questo ti comparirà una schermata  in cui sono scritti i termini di servizio da parte di Google, clicca accetta per andare avanti.

Non perdiamoci in chiacchiere e scopriamo insieme tutte le funzionalità.

Clicca su Rapporti per sapere maggiori informazioni sul tuo sito web. Successivamente vai sulla colonna a sinistra e clicca su In Tempo Reale.

 

google analytics

google analytics

 

 

 

 

 

 

 

In Tempo Reale

google analyticsTra le funzionalità più interessanti di Google Analytics troviamo la possibilità di poter controllare il numero di visitatori che sono presenti sul sito in tempo reale. Altre informazioni utili sono ad esempio la possibilità di sapere da quale dispositivo i nostri visitatori si sono connessi, le pagine che attualmente stanno visitando e da quale parte del mondo si stanno connettendo.  E’ importante che io ti dica che questi sono dei dati che ti informano su cosa i tuoi visitatori stanno facendo in questo momento.

 

google analyticsPubblico

Adesso passiamo poco più in basso e troviamo pubblico, questo a mio parere è la sezione più importante di Google Analytics in quanto ti fornisce dati specifici sulla panoramica generali del tuo sito. Le informazioni da controllare sono:

  • Dati Demografici, ti permette di sapere che età hanno i nostri visitatori e se sono uomini o donne.
  • Dati Geografici, ti permette di sapere la lingua dei tuoi visitatori, intendo dire che capisci da quale parte del mondo si connettono sul tuo sito.
  • Comportamento, ti permette di sapere quante sono in percentuale le persone che tornano sul tuo sito e quante di nuove ne attrai.
  • Tecnologia, ti permette di sapere da quale browser si sono connessi i tuoi visitatori.

google analyticsAcquisizione

Molti purtroppo snobbano altamente la sezione Acquisizione, io invece consiglio di controllarlo spesso almeno una volta ogni 2-3 giorni. Vi da la possibilità di conoscere tutti i link che si riferiscono al vostro sito web, includendo ovviamente anche i maggiori motori di ricerca. E’ importante sapere che:

  • Ricerca organica, è tutto il traffico proveniente dai motori di ricerca.
  • Referrals, ti indica tutti i siti che fanno riferimento al tuo, ma non provengono dai social media.
  • Social, ti indica tutto il flusso proveniente dai social media.
  • Display, ti indica il traffico ottenuto dalle campagne pubblicitarie che hai inserito su altri siti web.

Le altre sezioni al momento le lasciamo stare poiché sono per utenti un po’ più esperti, ma io ti consiglio di dargli una sbirciata.

google analyticsComportamento

Un’altra sezione utile è Comportamento in quanto ti fornisce le informazioni utili per capire il comportamento dei tuoi visitatori sul tuo sito web. Potrai scoprire quali pagine vengono visualizzate, se utilizzano la ricerca interna al sito e quanto impiega una pagina a caricarsi. Anche in questo caso le altre sezioni sono per utenti un po’ più esperti, ma se vuoi potrai sempre controllarle in un secondo momento.

Conversioni

La conversione avviene quando un tuo visitatore di iscrive alla newsletter oppure compra dal tuo negozio e-commerce. Conversioni è altamente consigliato a chi ha un sito e-commerce in quanto impostando degli obiettivi vi permetterà di controllare le conversioni raggiunte.

Se vuoi maggiori informazioni su Google Analytics non esitare a contattarmi.

 

Google Analytics – Intervallo di tempo

Un’altra funzionalità molto interessante che riguarda Google Analytics è la possibilità di impostare gli intervalli temporali. Per far ciò ti basta andare in alto a destra e selezionare le date su cui vuoi avere maggiori informazioni, in modo che Google Analytics ti possa fornire delle statistiche riguardanti al periodo selezionato. Ricorda che potrai in qualsiasi momento cambiare le date, ad esempio potrai analizzare il periodo a partire da quando hai installato il Codice di Google Analytics sul vostro sito web.

 

Google Analytics – Cos’è il bounce rate

Il bounce (tradotto vuol dire rimbalzo) è quel momento in cui un tuo visitatore entra sul tuo sito e non trovando nulla di sua piacimento lo abbandona immediatamente. Hai un bounce del 5%? Su dai è quasi impossibile! Hai un bounce del 30%? Davvero ottimo ma si può sempre migliorare! Hai un bounce del 90%? Siamo proprio messi male.

Alcuni dei fattori più frequenti di un bounce alto sono:

  • Scarsa qualità dei prodotti offerti
  • Pessima gestione dei contenuti sul tuo sito, come per esempio la mancanza di una sezione dove mostri i contenuti correlati.
  • L’ eccessivo tempo di caricamento delle pagine.
  • Potresti avere il sito posizionate con le Keywords sbagliate.
  • Non offri quello che la gente si aspetta, come per esempio hai un sito sui dispositivi Android e poi vedono che vendi iPhone.

Se prima hai deciso di non condividere questo post con i tuoi amici, lo puoi fare anche adesso. Scrivere questa lista mi ha tenuto impegnato parecchie ore, quindi per ripagarmi dei risultati che otterrai condividila sul tuo social preferito.

Dove trovo il codice di tracciamento.

Dopo aver selezionato il sito web da tenere sotto controllo vai sull’opzione codice di monitoraggio, li ti comparirà l ‘ID e poco più in basso il codice da copiare. Semplice no?

Diciamo che da un piccola premessa sono finito a spiegarti quasi completamente come funziona il nostro ormai “amico” Google Analytics. Diciamo anche che il mio vero intendo era quello di farti conoscere come installare Analytics  su WordPress. Adesso invece ti spiegherò come implementare il codice di tracciamento.

Google Analytics su WordPress

Da sempre implementare il codice di tracciamento di un software di web analytics è uno dei passi da fare ancora prima di avere il proprio sito online. Esistono due modi per implementare i codice di tracciamento ovvero tramite plugin per WordPress oppure tramite modifica manuale al codice del tema.

1: Aggiungere Google Analytics su WordPress tramite plugin

Il primo metodo è davvero semplice in quanto l’implementazione del codice avviene attraverso un plugin per WordPress. Tra i tanti ti cito quello che a mio avviso è il migliore in circolazione ed è anche tra i più scaricati in scala mondiale, ossia Google Analytics  by Yoast. Clicca qui per scaricarlo!

google analytics

Ecco perché per me è il migliore:

  • Installazione semplice attraverso l’integrazione con Google Analytics API: autenticazione, selezionare del profilo desiderato e fine dei giochi
  • Questo plugin utilizza il codice di monitoraggio asincrono di Google Analytics, il più veloce e più affidabile che Google Analytics offrePossibilità di inserire manualmente il codice di monitoraggio in un altro luogo nell’HTML
  • Opzione per abilitare dati demografici e interessi
  • Monitoraggio pagine dei risultati di ricerca e pagine 404
  • Tracciamento automatico della velocità del sito
  • Monitoraggio dei download e dei link in uscita
  • Opzioni configurabili per tracciare i link in uscita e i download come pagine visualizzate
  • Consente l’utilizzo di variabili personalizzate in Google Analytics per monitorare i Meta-Dati sulle pagine.
  • Supporto per le seguenti variabili personalizzate :
    • Autore
    • Singola categoria e/o più categorie
    • Tipo di Post
    • Gli utenti registrati
    • Anno di pubblicazione
    • Tags
    • Possibilità di escludere dal tracciamento qualsiasi livello utente
    • Possibilità di collegare facilmente l’account Google AdSense e Google Analytics
    • Opzione per codificare i link con Google Analytics per il monitoraggio delle campagne

Ovviamente va detto anche che ne esistono una moltitudine di plugin per questo scopo basta cercarli, ma ti ripeto io mi sento di dirti che una volta installato questo non dovrai tornare indietro. Ricorda anche che Google ormai da molta importanza alla velocità di un sito per il posizionamento, e ovviamente più plugin abbiamo installato  meno veloce sarà il nostro sito.

2: implementazione tramite modifica al codice del tema

Se non vuoi appesantire il tuo sito web con un altro plugin possiamo abilitare Google Analytics modificando manualmente il codice del vostro tema. Se hai optato per questa operazione ti consiglio di creare un Child Theme del vostro tema in modo da non modificare i file originali.

Ecco dove puoi trovare la guida ufficiale

Creato il vostro Child Theme avrete bisogno di modificare il file header.php contente il codice dove andremo ad inserire lo snippet di Google Analytics

  1. Dal menu di navigazione laterale del vostro pannello di amministrazione WordPress andate su Aspetto > Editor
  2. Assicuratevi di stare lavorando sul vostro Child Theme e selezionate il file header.php
  3. Copiate il codice di tracciamento Google Analytics all’interno del file immediatamente prima della chiusura del tag HTML head
  4. Salvate la modifica al file header.php

Ma qual’è il metodo migliore?

Senza ombra di dubbio il miglior modo è l’implementazione tramite modifica al codice del tema sia perché cosi hai risparmiato l’installazione di un plugin sia perché a lato pratico è la stessa cosa. Dopo aver terminato la procedura ti consiglio di aggiornare il browser, e cliccare il tasto destro del mouse e andare su Visualizza sorgente pagina in modo veder comparire il codice di Google Analytics.

Il codice è al suo posto? Ottimo lavoro sei un perfezionista.

Il codice non è al suo posto? Spegni assolutamente il tuo computer, stacca tutti i cavi USB collegati, rompi il computer… Sto solo scherzano non devi fare nulla di tutto ciò, basta solo ripetere il processo e avrai il tuo codice nella giusta posizione.

Ultimo consiglio su Google Analytics

Quasi tutti i blog o siti web hanno il codice di tracciamento inserito nell header e tanti altri nel footer, quindi diciamo che puoi inserire il codice dove meglio credi, io ti consiglio di inserirlo nell header per i seguenti motivi:

  • I dati nell header vengono trasmessi immediatamente a Google Analytics.
  • I dati nel footer vengono trasmessi solo se il tuo visitatore completa il caricamento della pagina. Ti faccio un esempio, se tu entri nel mio sito e non completi il caricamento della pagina non ci sarà nessun tracciamento e quindi non verranno trasmessi dati a Google Analytics.

Proprio per questo io dico sempre di inserirlo nell header. Penso che tu abbia capito i vantaggi di questo metodo..

Siamo arrivati alla fine di questa guida, se hai dubbi o suggerimenti fammelo sapere tra i commenti, spero di non aver dimenticato nulla e di essere stato il più preciso possibile.

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E appena vuoi DAVVERO ottenere risultati nel tuo business… ecco i 4 migliori modi in cui posso aiutarti!!!

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Come fare A/B test con Elementor

Come fare A/B test con Elementor

Se sei nel settore del Business online anche tu puoi aver visto come sempre più marketer si stanno spostando da Clickfunnels ad Elementor.

C’è un motivo preciso sul perché? Sinceramente non c’è una risposta.

Clickfunnels è davvero un tool di marketing completo, ma anche io ho notato come sempre più persone illustri del settore stanno spostano i loro funnel su Elementor. Forse per il costo?

Anche io li utilizzo entrambi e posso confermarti che la scelta varia in base alla necessità che uno ha.

In ogni caso, oggi voglio parlarti di come fare A/B test con Elementor o split test per i più precisi. Sono la stessa cosa chiamati in modi differenti.

Aspetta Marco, io non so cosa voglia dire ne a/b test ne split test.

Bene, ma non benissimo, provo a fartelo capire con qualche esempio 🙂

Fare a/b test o split test, chiamalo come vuoi, io da ora in poi lo chiamerò a/b test, è una delle pratiche più interessanti per il tuo business per capire molti dati che ti servono ad intuire come convertire più clienti possibili.

Ora mettiamo il caso che tu hai una landing page creata con Elementor, proprio come la mia qui nello screenshot e che i tuoi visitatori non convertono, ovvero non lasciano la mail (in questo caso).

Tu cosa devi fare? Devi capire cosa è la causa del fatto che il visitatore della tua pagina non ha lasciato la mail o non ha fatto una determinata azione.

Guarda con attenzione questo screenshot

Questa è la landing page del mio blog, come vedi è molto semplice, e contiene:

  • Il titolo – Come trovare nuovi clienti online…
  • Il sottotitolo – …scopri il metodo che ti permette….
  • Una mia foto – non faccio commenti su questo! 😀
  • Una descrizione di cosa ho fatto negli ultimi anni
  • Un pulsante – Richiedi la tua consulenza….

Ora cosa potrebbe essere il fatto che un visitatore del mio blog non mi ha lasciato la mail?

Le cause possibili sono infinite, ma diciamo che in media le problematiche più diffuse sono:

  • Titolo – header
  • Sotto titolo – sub header
  • Colore del pulsante

Ecco che qui entra in gioco l’ A/b test con Elementor.

Ovvero cambiare una determinata parte della landing page come ad esempio il colore del pulsante in verde o direttamente il titolo e magari vedrai aumentare il numero delle conversioni.

Ricorda che ogni singolo visitatore della tua landing page è differente e quindi risponderà in modo diverso.

Quindi l’a/b test per riassumere è la strategia che ti permette, partendo da una pagina di controllo (pagina A), capire e cambiare parti di una pagina, o una pagina stessa, e migliorarla fino ad ottenere il numero maggiore di conversioni. (pagina b)

E anche nella pagina B puoi fare a/b test con Elementor per vedere quale pulsante converte meglio.

Ti faccio vedere uno screenshot per farti capire meglio.

Marco, anche io utilizzo Elementor, ma come posso fare?

Ci arriviamo passo passo.

Elementor purtroppo non ha questa funzione integrata, ad oggi, ma oggi ti sto per rivelare Come fare A/B test con Elementor.

Scarica il plugin A/B test per Elementor

Quello che ti serve per fare A/B test con Elementor è un plugin, lo trovi cliccando il link

—> scarica il plugin

Ora clicca il pulsante per poterlo scaricare e installalo sul tuo wordpress. E’ molto semplice da installare. Finita l’installazione vedrai una nuova icona nella tua sidebar di back-end.

Ottimo, ora che hai installato il plugin a/b test per elementor, dobbiamo iniziare ad usarlo giusto?

Quindi mettiti bello che comodo che stai per far aumentare le conversioni della tua landing page 🙂

Importante: nella versione gratuita hai fino a 5 A/B test, nella versione premium da 49 dollari annui hai illimitati A/B test. Sono meno di 4€ al mese, quindi ti consiglio di prendere la versione premium.

Come funziona A/B test per Elementor?

Ti ricordo che puoi fare a/b test per diverse pagine, per diversi titoli, per diversi pulsanti… ci siamo capiti puoi split test su ciò che vuoi e che pensi possa aumentare le conversioni della tua landing page.

Mettiamo il caso che il nostro a/b test sia rivolto alla modifica di una specifica sezione della tua landing page – in questo caso above the fold – ecco gli step da fare.

Ti numerato gli step cosi sai come muoverti meglio.

1 – Quindi selezioni la sezione da modificare nella tua landing page e che sarà la pagina di controllo del tuo a/b test.

2 – Selezioni su avanzato e subito dopo clicca su split test dove andrai a dare il nome a cosa stai facendo il tuo test.

3 – Nell’immagine vedi che il nome è appunto above the fold perché io sto testando la parte superiore della landing page, ovvero ciò che le persone vedono nel momento in cui visitano il mio blog.

In questo passaggio dovrai impostare anche come avviene la conversione, quindi per esempio una pagina di ringraziamento (thank you page).

Qui scatta la conversione e tu sai che le persone che vedono questa sezione convertono di meno o contrariamente di più.

4 – Dovrai impostare sia la variazione del tuo a/b test, come per esempio variazione 1.

Io ho messo variante 2, perché questa è la variante della pagina principale che sto testando.

Questa qui sotto è la variante 1.

Come puoi ben notare è pressapoco la stessa pagina ma con delle variazioni come

  • Pulsanti – ne ho inseriti due
  • Colore di sfondo – tutto blu scuro
  • Sotto titolo modificato

Marco, ma come faccio a vedere le statistiche del mio a/b test elemento e capire cosa converte meglio?

Hai ragione, ti mostro subito come e dove vedere le tue statistiche e come capire cosa converte meglio.

Ti basta tornare sulla tua dashboard, andare su split test e selezionare il tuo A/B test che hai appena creato.

Come vedi hai possibilità di:

  • Vedere le statistiche
  • Modificare il tuo split test
  • oppure cancellarlo

Sono sicuro che dal momento in cui ci prendi un pò la mano, sarà sempre più semplice.

Conclusioni

Spero davvero di essere stato il più preciso possibile e di averti aiutato nel creare il tuo primo A/B test con elementor.

Fammi sapere anche nei commenti se hai visto le tue conversioni aumentare o se in generale hai visto dei miglioramenti nel tuo split test.

Stavo pensando di creare un video a riguardo sul come creare a/b test con elementor, fammi sapere nei commenti se ti potrà essere utile.

PS: ti consiglio di usare Elementor pro

link al plugin da scaricare —> scarica il plugin

3 passi per indirizzare traffico verso il tuo sito con YouTube

3 passi per indirizzare traffico verso il tuo sito con YouTube

Le piccole aziende si sono finalmente accorte che i siti web commerciali sono abbastanza inutili senza avere traffico. Il tuo sito web potrà essere anche il più al mondo, ma non vieni trovato sui motori di ricerca o su YouTube in particolare non ti potranno aiutare a diffondere il tuo brand. YouTube è senza dubbio tra le piattaforme più potenti in assoluto per poter far si che le persone possano acquistare i tuoi prodotti sul tuo sito web.

E su questo c’è un motivo, YouTube rappresenta il 12% di tutte le ricerche che vengono effettuate su internet. True story 🙂

Ma come si può massimizzare il suo potenziale?

Di seguito ti mostro i 3 passi per utilizzare per indirizzare traffico verso il tuo sito con YouTube.

• Sii preciso nel comunicare ciò che fai

Sembra ovvio,no? Tuttavia molte persone si dimenticano a fare ciò, e quindi gli spettatori di YouTube non hanno una chiara idea di ciò che viene venduto. Una cosa che non deve mai mancare nei tuoi video è una CTA, ovvero una chiamata all’azione decisa e convincente che devi portare i tuoi spettatori a fare un’azione. Assicurati sempre che il tuo possibile cliente sappia come poter raggiungere il tuo sito web.

• Descrivi il tuo video

Ogni qual volta vai a caricare un video su YouTube, coglila come opportunità per descrivere il tuo sito web aziendale. Questo è molto importante per farti conoscere meglio, ma purtroppo molti che fanno marketing su internet non sfruttano questa funzione. E’ possibile inserire nel video anche una CTA dove andrai ad inserire l URL del tuo sito web in modo da portare traffico. E perché no, alla fine del video potresti replicare.

Crea una CTA overlay.

La CTA overlay è la sovrapposizione di un banner posizionato, in genere in basso a destra, che è quasi per tutta la durata del video visibile allo spettatore, in modo da far partire un input al suo cervello – Cliccalo Cliccalo! Purtroppo non tutte le persone conoscono questa funzione o che essa ti possa permettere di catturare davvero molto traffico e poi reindirizzarlo al tuo sito web. Ci vuole meno di 5 minuti per configurarlo.

L’utilizzo di questi tre punti cambierà il tuo modo di fare video. Ricordati sempre di fare video di alta qualità e che il suo contenuto sia interessante.

YouTube Marketing – Connettiti e cresci con altri utenti YouTube

YouTube Marketing – Connettiti e cresci con altri utenti YouTube

La maggior parte degli YouTubers trovano difficolta ad ottenere delle collaborazioni, un po’ per timidezza, un po’ perché non vogliono ricevere un no e anche perché molti dopo che vedono i primi 4 spicci iniziano a snobbarti. Ma a tutto esiste un rimedio. Infatti, ci sono molti convegni, community ed interi siti web che promuovono questi tipi di collaborazione. La collaborazione tra YouTubers permette a due (o a volte più di due) nel far crescere le visualizzazioni, gli iscritti o i commenti. E’ davvero una buona strategia questa, se entrambi nei vostri video parlate di qualcosa di simile uno all’altro. Ovvio che è possibile farlo anche con qualche altro che si occupa di un qualcosa totalmente diverso dal tuo, ma è consigliato fare questo tipo di collaborazione con qualcuno perfettamente in target con i tuoi argomenti.

Ricorda di indicare le tue intenzioni fin dall’inizio. Essendo collaboratori, avete bisogno di stabilire obiettivi, rispettare scadenze e completare le attività necessarie. Se avete deciso che la vostra collaborazione sarà di fare al di fuori della vostra sede, la miglior cosa è quella di vedersi a metà strada. Inoltre non farti “sfruttare”, se avete deciso di collaborare c’è un motivo no? Quindi dividete i compiti e vedrai che non avrai problemi ad ottenere un nuovo collaboratore in futuro. Si anche su YouTube esiste una sorta di feedback, dove si può chiedere maggiori informazioni su una determinata persona e come svolge il suo lavoro durante la collaborazione.

Vediamo cosa devi fare per cercare nuove collaborazioni con YouTubers e poter crescere insieme:

Collaborazione video

Per esempio potresti creare un video, e ovvio che lo deve fare anche il tuo partner, dove alla fine del tuo video “linki” il video del tuo collaboratore. Oppure condividere sui tuoi social il video del tuo partner, e lui farà lo stesso. Ciò porterà ad entrambi un grandissimo beneficio in termini di crescita sia di visualizzazioni sia di iscritti al proprio canale.

Apparizioni a sorpresa

Quella delle apparizioni a sorpresa, non dei fantasmi :-), nella maggior parte dei casi è quella che suscita maggiore interesse. Mi spiego meglio, nei tuoi video potresti collaborare con un altro youtubers che magari potresti far apparire a metà video.

E come suscita interesse?

Semplice, nel titolo del tuo video potresti scrivere chi prenderà parte al tuo video. Per esempio il tuo titolo potrà essere: Come creare un blog ed ottenere rendite passive, vediamo come fare con Marco D’Asta. Mi sono fatto un po’ di pubblicità, scusa :-).

E il tuo partner andrà a condividere sui proprio social network il video in questione. Non c’è manco bisogno di dirlo, che tu poi potresti ricambiare il favore apparendo in un suo video e condividendo quel video.

Ciò farà si, che entrambi i vostri canali abbiano incrementi vertiginosi di visualizzazioni e iscritti. E’ come essere due cantanti che si fanno i Featuring (feat.).

Ospite dei video 

Questa è una buona strategia quando si è impossibilitati a vedersi e mettersi insieme per creare un video in collaborazione. Infatti, utilizzando Google Hangouts è possibile creare delle ospitate video, ma credimi non è la stessa cosa. Però è pur sempre un modo per collaborare.

Una strategia che pochi utilizzano ma che è molto efficace, è quella di caricare nel canale del tuo collaboratore un video che hai realizzato ma che ancora non è stato pubblicato inerente ad un argomento comune tra le parti. In parole semplici, tu carichi un video del tuo collaboratore e lui farà lo stesso con un tuo video, ma ricorda non deve essere mai stato pubblicato altrimenti non ha senso usare questa strategia.

E’ un po’ come tra i blogger, quante volte magari ti è capitato di leggere su un blog qualcosa scritto da un’altro? Magari fino ad ora non ci hai fatto caso. Questa è la strategia del guest post, e serve per farsi conoscere al pubblico del tuo partner. Ti ripeto è una strategia molto efficace.

Ecco prendi in seria considerazione questa strategia e ti porterà a farti conoscere da un maggior numero di persone.

Qual’è la differenza tra apparire ed essere ospite in un video? Sono sicuro che lo hai capito, se cosi non fosse scrivilo nei commenti e ti aiuterò a capirlo meglio.

In conclusione, se hai capito il grande potenziale di questa strategia ma non hai ancora avviato nessun contatto, potresti provare a connetterti con uno youtubers utilizzando l’email, il sito se ne ha uno oppure molto più semplice contattarli sui social. E’ chiaro penso che non devi andare a cercare il top della tua categoria perché o ti snobba o ti chiederà dei soldi, ma scegli quelli che hanno circa il tuo stesso numero di visualizzazioni o di iscritti al canale.

Fare Email Marketing Low Cost

Email marketing low cost

Se vuoi fare Email Marketing low cost in quanto il tuo budget è ridotto oppure completamente assente continua pure a leggere questo post, ho trovato qualcosa di fantastico ad un prezzo che fa davvero paura. Non perché è alto ma proprio il contrario,i prezzi sono facilmente accessibili a chiunque voglia farsi strada nel web.

Fin ora non avevo mai visto nulla di simile. Un prodotto del genere ad un prezzo cosi basso?

Prima ti racconto come ho scoperto questo fantastico software per fare Email Marketing low cost…

Un giorno mentre cercavo un sostituto al mio software di email marketing su Google, ho notato tra le pubblicità una scritta MAxxxxxite – Email Marketing semplice ( voglio precisare che non si chiama maxxxxxxite, ma ho usato le x (icse) per nasconderti il nome del software, ti svelerò più avanti il vero nome di questo fantastico software), non so forse per curiosità ho deciso di cliccare e sicuramente è stata la scelta giusta.

Ah! Il software è tradotto in Italiano completamente! Ottimo direi per chi non conosce la lingua inglese.

Ma tornando a noi….

Quindi clicco e mi si apre la pagina del software, a primo impatto il pensiero che ho avuto è stato: << Altro che semplice, con una presentazione del genere>> – magari adesso non capisci cosa intendo ma quando ti darò il link per vedere il software sono sicuro che lo penserai anche tu.

Subito dopo, essendo rimasto di stucco, sono andato sulla pagina dei prezzi, ed è li che sono rimasto per molto perché non riuscivo a credere a quello che stavano vedendo i miei occhi. Non riuscivo a credere che questo software aveva un piano che va dai 1001 ai 5000 utenti nella tua lista per soli 8€ al mese.

Cioè capisci potrai avere fino a 5000 contatti nella tua lista per soli 8€ al mese, nessun altro software in commercio ti offre qualcosa del genere.

E da 1 a 1000 contatti in lista?

Completamente GRATIS, con email illimitate e automazioni incluse. Boom!

Sicuramente starai pensando che MailChimp fino a 2000 contatti offre un piano gratuito. Si questo è vero ma hai delle limitazioni sulle email che puoi inviare e invece su questo software sono illimitate. Su MailChimp per usare le automazioni dovrai fare un upgrade e come ho detto prima qui sono incluse.

Voglio precisare che non ho nulla contro MailChimp, io stesso lo usato per un bel periodo poi ho traslocato. Ho fatto l’esempio con MailChimp solo perché è l’unico che offre un piano Start gratuito.

Fatta questa precisazione continuiamo…

Però ora vediamo la tabella dei prezzi.

email marketing low cost

Come puoi ben vedere i prezzi sono da capogiro, nel senso che NON vedrai mai qualcosa del genere sul web, sono prezzi davvero bassi rispetto ai competitors.

E non pensare che avendo prezzi bassi anche la qualità sarà bassa, perché se ne sto parlando sul mio blog ci sarà un motivo non credi?

Dopo aver visto i prezzi mi sono subito iscritto per vedere anche le altre funzioni di questo software, ma più che altro per vedere se fosse davvero completamente tradotto in italiano. Appurato che è davvero in italiano sono andato sul menu.

email marketing low cost

 

Sul menu troviamo:

• Campagne, ti permette di creare newsletter a prova di bambino.

• Iscritti, qui potrai vedere tutti gli iscritti, il numero di email aperte e di clic effettuati.

• WebForm, ti permette di creare un form da aggiungere sul tuo sito web o blog.

• Automation, ti permette di creare una serie di mail di risposta a chi si iscrive alla vostra lista.

Posso dirti che io stesso lo sto utilizzando non per questo blog ma per un altro sito web che gestisco e non mi sta deludendo assolutamente. E poi ti ripeto se ne sto parlando sul mio blog è perché penso che sia un ottima soluzione per fare email marketing low cost.

Credimi se stai cercando un software che ti permetta di fare email marketing low cost devi assolutamente creare un account. Non puoi perderti l’occasione almeno di provarlo, ti assicuro che una volta provato non tornerai più indietro.

Per creare il tuo account ti basta cliccare su uno dei social.

Sono curioso di sapere nei commenti cosa ne pensi!

Ah il tool si chiama Mailerlite 😉

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